Dopo il primo anno…

Incontro genitori 2 el. – 22 aprile 2018

Dai quattro pilastri …all’open creation

I quattro pilastri

 Ascolto della Parola

Cominciamo a conoscere   il mondo di Dio

Carità

  Qualche gesto per vivere come Gesù

Preghiera

  Dare spazio al desiderio di Dio, che c’è già nel cuore di ogni persona

Eucarestia

  L’incontro con Gesù (vedi omelia di oggi)

Oratorio estivo 2018
                  Un’occasione, una lunga storia, una grande proposta

Un po’ di storia

2011: La quercia e il filo d’oro (riflessioni sul tempo)
2012: Storie di parole (parole potenti, parole pre-potenti, parole belle, parole preziose…)
2013: Ragazzi che sognano insieme (alla scoperta del corpo)
2014: Piano terra, sfondi di cielo. (appartenere, abitare…)
2015: Tuttti a tavola”, festa nel giardino di Dio! (Il cibo è il segno della cura di Dio nei nostri confronti)
2016: Una luce, una strada (il cammino della vita)
2017: Meravigliose sono le tue creature. (dalla creazione alla “Gloria”)

Ricadute

Dal tema dell’oratorio estivo nascono tanti spunti per l’anno “pastorale” dei ragazzi e dell’intera comunità.
Alcuni esempi: Avvento ragazzi e adulti;
Catechesi in famiglia
Catechesi domenicale

Ispirazioni (dalle parole del papa)

La famiglia non può rinunciare ad essere luogo di sostegno, di accompagnamento, di guida,
anche se deve reinventare i suoi metodi e trovare nuove risorse.

  -non deve evitare di domandarsi chi sono quelli che si occupano di dare ai loro figli divertimento e intrattenimento, quelli che entrano nelle loro abitazioni attraverso gli schermi, quelli a cui li affidano per guidarli nel loro tempo libero.

  – Soltanto i momenti che passiamo con loro,
parlando con semplicità e affetto delle cose importanti,
e le sane possibilità che creiamo perché possano occupare il loro tempo permetteranno di evitare una nociva invasione.

  – C’è sempre bisogno di vigilanza.
– L’abbandono non fa mai bene.

Tuttavia l’ossessione non è educativa, e non si può avere un controllo
di tutte le situazioni in cui un figlio potrebbe trovarsi a passare.

Qui vale il principio per cui «il tempo è superiore allo spazio».[291]
Vale a dire, si tratta di generare processi più che dominare spazi.

Se un genitore è ossessionato di sapere dove si trova suo figlio e controllare tutti i suoi movimenti, cercherà solo di dominare il suo spazio. In questo modo non lo educherà, non lo rafforzerà, non lo preparerà ad affrontare le sfide. (Amoris laetitia)

Strumenti

Conclusione.

     Si può pensare all’oratorio estivo come ad un passatempo,  come ad un riparo dai pericoli dell’estate,
Come un “al mio bambino ci piace tanto…”,

Ma è molto di più…

 

 

 

 

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