Quando il Signore ci ha voluto,
ci ha pensati nel creato;
immersi nell’amore;
pronti a farci sua famiglia e suo popolo.
Ma se il creato viene deturpato,
l’amore si fa confuso, la famiglia incerta,
come potrà il popolo far festa?
* * *
«Ascoltate, o cieli: io voglio parlare,
proclamare il nome del Signore:
Egli è la Roccia.
Quando l’Altissimo divideva i popoli,
egli stabilì i confini delle genti
secondo il numero degli Israeliti,
perché tesoro del Signore è il suo popolo!
Egli lo trovò in terra deserta,
Lo circondò, lo allevò,
lo custodì come pupilla del suo occhio.
(deuteronomio 32)
* * *
C’è dunque speranza!
Affidandoci al Signore,
possiamo riscoprire l’amore;
imparare a custodire il creato;
ridiventare sua famiglia e suo popolo;
insomma ritornare a “far festa”…
* * *
E i nostri “piccoli”,
il segno più evidente che ancora sappiamo amare,
siano sempre il centro della nostra “Festa”!