La conversione e i “salti di qualità”

Esercizi Spirituali

Rozzano 7 marzo 2017

 

 

Per entrare in preghiera

Curiamo il silenzio che ci consente di entrare in preghiera.

Prendiamo qualche granello di incenso; portiamolo all’altare:

sia il segno della nostra preghiera che sale a Dio.

 

 

 

SALUTO INIZIALE

Il sacerdote spiega il percorso della serata

 

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO

 

Del tuo Spirito, Signore,
è piena la terra; è piena la terra.

 

1 lett.: Vieni Spirito Santo, rafforza in noi l’uomo interiore,

facci passare dal timore alla fiducia,

2 lett.: Sgorghi in noi la lode della tua gloria.

Sii la luce che viene a colmare il cuore degli uomini

e a dare loro il coraggio.     Del tuo Spirito…

 

1 lett.: Spirito di Dio,

rendici disponibili alla tua visita,

fa’ crescere in noi la fede nella parola che salva.

Sii la sorgente viva della speranza.

2lett.:  Sii in noi il soffio d’amore che ci trasforma

e il fuoco di carità  che ci sospinge a donare noi stessi.

           Del tuo Spirito…

 

1 lett.: Tu, inviato del Padre, insegnaci ogni cosa,

facci gustare la ricchezza della Parola.         Del tuo Spirito…

(Invocazione allo Spirito di S. Giovanni Paolo II)

 

PREGHIAMO

Accompagna, Padre,

col dono dello Spirito il cammino della Chiesa

perché, crescendo nella santità,

si avvii sicura alla terra della promessa. Per Gesù Cristo…

Preghiera con i salmi

 

Nada te turbe, nada te espante:

Quien a Dios tiene nada le falta.

Nada te turbe, nada te espante: Solo Dios basta.

Nulla ti turbi,nulla ti spaventi; a chi ha Dio non manca nulla. Solo Dio basta (S. Teresa d’Avila)

 

Dai Salmi 32 e 119

1 lett.: Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa,
a cui Dio non imputa alcun male

2 lett.: Giorno e notte pesava su di me la tua mano,

           come per arsura d’estate inaridiva il mio vigore.

           Ti ho manifestato il mio peccato,

           non ho tenuto nascosto il mio errore.

           Ho detto: «Confesserò al  Signore le mie colpe»

Ass.:   e tu hai rimesso la malizia del mio peccato. Nada te turbe…

 

1 lett.: Signore, Tu che sei mio rifugio e mio scudo;

guarda alla mia miseria e liberami

perché non ho dimenticato la Tua legge.

2 lett.: Io sono molto afflitto; rinnova la mia vita

secondo la tua parola nella quale spero.

Perché essa mi sostiene.

Ass.: Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa,

           e perdonato il peccato

           Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.

           La grazia circonda chi confida nel Signore.   Nada te turbe…

 

1 lett.: Io grido con tutto il cuore; rispondimi, Signore!

Osserverò i tuoi precetti.

2 lett.: Giunga il mio grido fino a Te per darmi intelligenza

secondo la tua parola che guida i miei passi

Ass.: Signore, la terra è piena della tua bontà;

           Tu sei buono e fai del bene.

           Agisci verso il tuo servo secondo la tua bontà. Nada te turbe…

 

1 lett.: Benedetto il Signore, che ha fatto per me meraviglie di Grazia

in una fortezza inaccessibile.
2 lett.: Io dicevo nel mio sgomento: «Sono escluso dalla tua presenza».

Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera

quando a te gridavo aiuto.

Ass.: Amate il Signore, voi tutti suoi santi;

           il Signore protegge i suoi fedeli

           e ripaga oltre misura l’orgoglioso.

1 lett.: Siate forti, riprendete coraggio,

o voi tutti che sperate nel Signore.

Ass.: Quanta è grande la tua bontà, Signore!

           La riservi per coloro che ti temono,

           ne ricolmi chi in te si rifugia davanti agli occhi di tutti.

           Nada te turbe…

 

Testimonianze dei”dodici” (quasi un manoscritto)

sottofondo

lett.: Testimonianze dei”dodici”

 

Giacomo: è stato bello vivere accanto a Gesù!

Ass.:        Signore è bello stare con te

 

Giacomo: Abbiamo passato momenti luminosissimi;
ripenso al momento del suo battesimo;

alla sua concentrazione nella preghiera,

allo Spirito che lo ricopriva come una colomba; a quella voce :

“Tu sei mio Figlio in te ho posto il mio compiacimento”.

Ass.: “Tu sei mio Figlio

        in te ho posto il mio compiacimento”.

 

Andrea: Ripenso a quel giorno in cui ci convocò tutti sul monte e cominciò:

Beati i poveri Beati i miti beati misericordiosi

Ass.: Beati i poveri; – Beati i miti; – Beati misericordiosi

Andrea: Beati quanti soffrono per la giustizia;
Beati quanti lavorano per la pace; – Beati i puri di cuore

Ass.: Beati quanti lavorano per la pace

        Beati i puri di cuore

 

Giacomo: Ricordo il coraggio che sapeva infondere costantemente:
Va’, la tua fede ti ha salvato.

Va’ non peccare più; Va’ fa anche tu lo stesso

Ass.: Va’, la tua fede ti ha salvato;

        va’ non peccare più; va’ fa’ anche tu lo stesso!

 

Giovanni: Ci sono stati giorni, tuttavia, in cui non fu facile vivere insieme.

Ricordo a Cesarea: una giornata splendida!

Gesù ci aveva chiamati attorno a sé e ci domandò:

“Cosa pensa la gente di me?”.

Comprendemmo subito che non stava cercando elogi,

ma voleva che noi, con la nostra gente,

rileggessimo il cammino sin lì fatto.

Le risposte che avevamo raccolto nei volti delle persone:

” Tu sei il Battista;  Tu sei un profeta, Tu sei l’Elia che attendiamo!”

erano molto belle; ma tutti noi sentivamo che Lui era di più.

Filippo: Grande fu l’amico Pietro che di scatto,

com’era suo temperamento, esclamò:

“Tu sei il Cristo il figlio del Dio vivente!”.

Ass.: “Tu sei il Cristo il figlio del Dio vivente!”.

 

Giacomo: Vidi sul volto di Gesù un’autentica commozione

per quella risposta,

ma dopo qualche istante di silenzio

riprese, con una semplicità che si lasciò tramortiti:

“Il Figlio dell’uomo dovrà soffrire molto

ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi,

venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere”.

Andrea: Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo.

Giacomo: Ma Gesù si voltò;

abbracciando con lo sguardo anche noi, rimproverò Pietro e disse:

“Va’ dietro a me, Satana!

Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”.

Ass.: “Va’ dietro a me!

Seguimi con umiltà e pazienza”.

 

Andrea: In seguito si rivolse a noi altre volte, con simili parole.

A poco a poco, il nostro cuore si aprì a comprendere

che non ci avrebbe salvato con la forza.

Pietro, come noi, non comprendeva granché di più,

ma era deciso: per il suo Maestro avrebbe dato la vita;

nessuno doveva toccarLo!

 

Giovanni: Nella cena, prima della Passione , rivolse a tutti parole accorate;

a Pietro disse: “Simone, ecco: Satana vi ha cercati

per vagliarvi come il grano;

ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno.

E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli”.

Ass.: Convertiti! Conferma i tuoi fratelli.

 

Giovanni: Poi vennero i giorni della passione…

 

Un  sottofondo musicale prepara il Canto al Vangelo

 

Lode a Te o Cristo Re di eterna Gloria!

Simone, Simone, prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte”

Lode a Te o Cristo Re di eterna Gloria!

 

Lettura del vangelo secondo Luca (23,54-62)

Dopo aver preso Gesù, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: “Anche questi era con lui”. Ma egli negò dicendo: “Donna, non lo conosco!”. Poco dopo un altro lo vide e disse: “Anche tu sei di loro!”. Ma Pietro rispose: “No, non lo sono!”. Passata circa un’ora, un altro insisteva: “In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo”. Ma Pietro disse: “O uomo, non so quello che dici”. E in quell’istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: “Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte”. E, uscito, pianse amaramente. Parola del Signore.

 

Proposta di meditazione – silenzio; durerà circa venti minuti.

È il grande tempo di riflessione che dà l’ossatura agli esercizi;

in questo tempo è possibile alzarsi, uscire, passeggiare in fondo alla chiesa ecc. senza disturbare i fratelli.

Un sottofondo inviterà a ritornare al proprio posto per continuare…

 

Canto:

Tu che abiti al riparo del Signore e che dimori alla sua ombra
di al Signore mio Rifugio, mia roccia in cui confido.

E ti rialzerà, ti solleverà – su ali d’aquila ti reggerà
sulla brezza dell’alba ti farà brillar
come il sole, così nelle sue mani vivrai.

Dal laccio del cacciatore ti libererà – e dalla carestia che ti distrugge
poi ti coprirà con le sue ali – e rifugio troverai. E ti rialzerà…

 

Non devi temere i terrori della notte – né freccia che vola di giorno
mille cadranno al tuo fianco – ma nulla ti colpirà. E ti rialzerà…

 

Perché ai suoi angeli da dato un comando – di preservarti in tutte le tue vie
ti porteranno sulle loro mani – contro la pietra non inciamperai.

E ti rialzerò, ti solleverò su ali d’aquila
ti reggerò sulla brezza dell’alba ti farò brillar
come il sole, così nelle mie mani vivrai.

 

E’ bello a questo punto proporre la propria preghiera,

o quanto il Signore ci ha suggerito nella preghiera;

lo possiamo fare qualche espressione del Vangelo o delle preghiere.

Lasciamo qualche istante di silenzio tra un intervento e l’altro.

 

PREGHIERA

Ass.: Padre mio,

        io mi abbandono a Te,

        fa di me ciò che ti piace.

lett.: Qualunque cosa tu faccia di me,

ti ringrazio.

Ass.: Sono pronto a tutto,

        accetto tutto,

        perché la tua volontà si compia in me

        e in tutte le tue creature;

        non desidero niente altro, mio Dio.

Lett.: Depongo la mia anima

nelle tue mani,.

Ass.: Te la dono, mio Dio,

        con tutto l’amore del mio cuore,

        perché ti amo.

lett.: Ed è per me un’esigenza d’amore il donarmi,

il rimettermi nelle tue mani senza misura,

con una confidenza infinita,

poiché tu sei il Padre mio

Ass.: poiché tu sei il Padre mio.

 (Charles de Foucauld)


Indicazioni per continuare…

Mi domando:

Il Signore mi sta chiedendo un tempo di cammino calmo
o mi sta proponendo un “salto di qualità”?

Chiedo allo Spirito di aiutarmi ad accettare questo tempo

e di attraversarlo con serenità, senza irrequietezza.

 

Benedizione

 

Canto finale

1 Come è grande la tua bontà
che conservi per chi ti teme,
e fai grandi cose per chi ha rifugio in te,
e fai grandi cose per chi ama solo te.
2 Come un vento silenzioso,
ci hai raccolti dai monti e dal mare
come un’alba nuova, sei venuto a me,
la forza del tuo braccio, mi ha voluto qui con te.
3 Come è chiara l’acqua alla tua fonte,
per chi ha sete ed è stanco di cercare,
sicuro hai ritrovato i segni del tuo amore
che si erano perduti nell’ora del dolore.

 

in Appendice, altri testi per la preghiera

 

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