l’incontro con Gesù – prima media 2014-15

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1. Si avvicina l’incontro con Gesù nell’eucarestia

 – Le “case di Gesù” e l’eucarestia:

il desiderio che il Signore ha di stare vicino all’uomo, lo ha portato a farsi uomo, ad abitare in mezzo alle nostre case, ma anche a voler abitare nel nostro cuore, attraverso l’eucarestia.
A sua volta l’Eucarestia,  ci apre ad accogliere la bellezza del vivere come Chiesa
e ad attendere la dimora eterna con lui in cielo.

Dal racconto dell’oratorio estivo 2014:

Anche il Figlio dell’Architetto si occupa di case.
Francesco si avvicinò a un gruppo di bambini che stavano entrando in chiesa:
“Un giorno il Signore ci ha mandato Gesù, suo Figlio perché abitasse tra noi”.
Che gli era successo? – Lo interruppe un ragazzo “architetto” – Non gli piaceva più il meraviglioso tempio costruito da Salomone?
“No, quel Tempio lo aveva accettato solo per aiutare noi, come ben ricorderai; ora voleva farsi ancora più vicino a noi, così “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”.
Un bimbo (sarà stato di prima, forse seconda elementare) alzò la mano: “Così Gesù è diventato la casa di Dio tra gli uomini?”.
“Proprio così. E un giorno Gesù disse: “Se anche distruggerete questo Tempio, in tre giorni io lo ricostruirò”.
I presenti pensarono che parlasse del tempio di Salomone, ma lui parlava proprio del suo corpo!”
Un ragazzo già grandicello aggiunse:
“Che bella questa confusione tra casa e corpo!”
Un’altra manina alzata: “Ma Gesù ha una sola casa?” Risata generale.
Riprese Papa Francesco: “Voi avete riso, ma la domanda era molto intelligente!
La sua presenza in mezzo a noi come fratello, non fu l’unica casa abitata da Gesù.
Prima di morire, proprio là sotto la croce, ha messo le fondamenta per un’altra casa, la sua Chiesa quando ha affidato Maria a Giovanni e Giovanni a Maria.
Coinvolgerà anche l’amico Pietro non appena lo incontrerà, dopo la risurrezione.
Risorto da morte sale al Padre per prepararci una casa in cielo.

Tante case, ma uno unico stile.
Un altro ragazzo intervenne: “Ma quante case! e sembrano molto diverse tra loro!
Francesco: “E’ vero sono molto diverse tra loro, anzi spesso gli uomini si divertono a distruggerne o a ridicolizzarne qualcuna:
– C’è chi continua a cercare un Dio Grande… E rifiuta Gesù quando lo incontra nei fratelli più deboli.
Eppure lui aveva detto:
“ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,
l’avete fatto a me;
ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me.
– C’è chi della casa preparata in cielo, non sa che farsene e preferisce soffocare nella stanzetta del suo cuore, talvolta più disordinata delle vostre stanzette.
– Soprattutto molti, non amano la Casa che Gesù ha lasciato a Pietro, Maria e Giovanni, la sua santa Chiesa: un giorno sembra troppo umana per esserci stata regalata da Gesù; l’altro giorno ci sembra troppo staccata dal mondo per poter interessare a noi.
Eppure tutti questi edifici (che poi a guardar bene è uno solo!)
hanno lo stile inconfondibile di Gesù.
Li riconosci subito, anche in mezzo a mille altri: sono tutti costruiti con l’Amore.

– Per comprendere il dono dell’eucarestia:

ultima cena
Gesù nell’orto
Gesù sulla croce
ci aiutiamo con lo splendido mosaico di Rupnik (clicca qui)

nb.: Da oggi ti proponiamo qualche domanda per imparare a leggere il “cuore” (esame di coscienza) e prepararti a ricevere il sacramento della Confessione.
In questo periodo di attesa del grande “dono”, l’Eucarestia,
potresti, ogni sera, di farti una domanda tra quelle proposte
.

rinnovare il cuore per far spazio a Gesù: prepariamo la prima confessione

Il giovane ricco: Viene dato ai ragazzi il foglietto con i racconti del giovane ricco nel testo di Matteo, Marco, Luca;  viene letto dai ragazzi divisi in gruppi ;
si cercano somiglianze, differenze, ecc. un pensiero anche alla vocazione
Conclusione: tempo di preghiera scritta sui loro foglietti.

per approfondire

                  Zaccheo:  Quando è stato costruito il silenzio, si legge il  vangelo di Zaccheo (sottolineando il senso di gioia che lo contraddistingue). Poi lectio a gruppi.

per approfondire

Proposta di esame di coscienza e preparazione alla confessione. vedi scheda

                  La parabola del Padre buono e dei due figli:
Proclamazione: vangelo del Figliol prodigo, poi divisione in  due gruppi: ripresa del brano e domande su questo vangelo (atteggiamento giusto, sbagliato,…ecc); il secondo gruppo legge il brano della peccatrice Gv 7, 58ss e fa altrettanto.
Raccogliamo insieme con immagini (materiale già presente e spiegato sul sito)
Gesù e la peccatrice: catechesi con Giovanni 8,1-11 e Rembrandt
La parabola dei due figli: catechesi con Luca 15 e Rembrandt

per approfondire

2a. Celebrazione della prima confessione

Ci prepariamo con la nostra famiglia

Testo della Celebrazione (e stanze 2014)

2b. celebrazione della prima comunione

– vedi date incontri per i genitori

Un racconto tenerissimo….

–  l’eucarestia e il nostro corpo.
Se Gesù viene nel nostro corpo evi  porta dentro il suo mondo e la sua santità,  vuol dire che anche il nostro corpo è importante, anzi è “sacro”. Impariamo a conoscere la grandezza del nostro corpo.

il corpo è luogo sacro

il nostro corpo è un dono. Preghiere dei nostri amici

Quasi un riassunto

3. Si avvicina il Natale:

fermiamoci a meditare il mistero di Gesù che viene ad “abitare” in mezzo a noi.

Inizio Avvento: Settimana di deserto

La storia di Ruth
Il Dio vicino: storie di profeti

Natale e le grandi celebrazioni natalizie

Preparazione
Celebrazione
Presepe

4.. Per vivere come “figli santi” del Dio “santo”.

La scoperta dello spirito Santo:

… Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza,
perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare.
Lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili;
Colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito… (rom. 8,25)

Venne all’improvviso dal cielo un rombo ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo (Atti 2)

E, chinato il capo, consegnò lo Spirito (gv 19,30).

5. Lo Spirito e la Pasqua:

La quaresima  ambrosiana.

Si inizia con la settimana di DESERTO
ogni giorno preghiera preparando la solenne Veglia Pasquale

Quaresima di carità: spiegazione dell’iniziativa del “sacchetto”

La liturgia dei sabati: con la quaresima l’attenzione si sposta sul cammino catecumenale dei sabati-domenicheche lproposti dalla liturgia.
La festa delle Capanne e la quaresima ambrosiana  (utile strumento per comprendere la liturgia
dei Sabati e delle domeniche di Quaresima)
La quaresima ambrosiana e il triduo pasquale
I sabati e le domeniche ambrosiani; ricupero degli antichi “scrutini”; Forte connotazione sacramentale

I ragazzi sono impegnati anzitutto a partecipare, ormai con totale fedeltà alla messa domenicale e si invitano i più generosi ad un percorso mattiniero che riprende la liturgia dei sabati.
Il momento della catechesi diventa sempre più momento di preghiera che prende spunto dalla liturgia.

A  gruppi, inoltre, si costruiscono grandi segni che verranno posti nelle proprie chiese.
                                                                                                  Mosaico per la cappella del Santissimo a Quinto

6. le grandi celebrazioni pasquali

Non ci stancheremo di ripetereche sono il centro della Liturgia cristiana; trascurarle significa svilire non poco l’insieme del cammino.
Tre momenti della Passione
lavanda, orto degli Ulivi, croce… occasioni per pensare al dono dell’Eucarestia

Veglia pasquale: la sfilata delle testimonianze
Le letture della veglia pasquale con disegni di Chagall

7. Prepariamoci a ricevere lo Spirito

(sacramento della Cresima)

Qualche spunto:  Storie di giardini

 

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