Il Verbo-Parola si fa carne

14 dic. 2012

Celebrazione penitenziale

Il Verbo- Parola era presso Dio,appartiene al mondo del Padre
è  Parola Creatrice è vita, è luce e viene rifiutato
Il Verbo-Parola si fa carne
e svela la Gloria  di Dio; manifesta la sua grazia, ci fa conoscere il Padre!

Verbo_carnePRELUDIO

vedi diap

RITI DI INTRODUZIONE

Canto d’ingresso
1. Innalzate nei cieli lo sguardo: – la salvezza di Dio è vicina.
Risvegliate nei cuori l’attesa – per accogliere il re della gloria.
Vieni, Gesù; vieni, Gesù! – Discendi dal cielo! – Discendi dal cielo!
2. Sorgerà dalla casa di David – il Messia da tutti invocato;
prenderà da una Vergine il corpo, – per potenza di Spirito Santo.
3. Benedetta sei tu, o Maria, – che rispondi all’attesa del mondo:
come aurora splendente di grazia – porti al mondo il sole divino.
4. O re, vieni, discendi dal cielo, – porta al mondo il sorriso di Dio:
nessun uomo ha mai visto il suo volto, – solo tu puoi svelarci il mistero.

Nel nome del Padre…
Saluto: La venuta del Signore nella prossima solennità del Natale ci trovi pronti ad accogliere il suo dono
Il Signore sia con voi
e con il tuo spirito

INVOCAZIONE DELLO SPIRITO
Veni Sancte Spiritus, Tui amoris ignem accende.
Veni Sancte Spiritus, veni Sancte Spiritus.
(Vieni Santo Spirito accendi il fuoco del tuo Amore.)
O fuoco dello Spirito Paraclito, vita della vita di ogni creatura,
tu sei santo e dai vita ad ogni cosa.
Tu sei santo e detergi le ferite purulente.
O soffio di santità, o fuoco di carità,
o dolce sapore nei petti che infondi nei cuori il profumo delle virtù.

O fonte purissima dove meditare
perché Dio raduni gli estranei e cerchi gli smarriti.
O scudo per la vita, speranza di unione per tutte le membra,
o cintura di virtù, salva i beati.
Proteggi coloro che sono prigionieri del nemico,
libera quelli incatenati che la divina potenza vuole salvi.

O strada infallibile che penetra in ogni dove,
nel cielo, nella terra e in tutti gli abissi, tu tutti raduni e raccogli.
Per tuo volere le nubi scorrono, l’aria si muove,
le rocce trasudano umore, le acque generano ruscelli
e la terra produce germogli.
Tu poi, sempre istruisci i saggi,
allietandoli con l’infusione della sapienza.

Perciò sia lode a te, che sei inno di lode,
gioia della vita, speranza e altissimo onore,
elargitore dei doni di luce.

PREGHIAMO CON GEREMIA (da Geremia 31)

un sottofondo musicale dolce

1lett.    Così dice il Signore:
io sarò Dio per tutte le famiglie d’Israele ed esse saranno il mio popolo.
Tutti.    Benedetto il nome del Signore Dio.

(ripresa del sottofondo musicale)

1lett.    “Ti ho amato di amore eterno, per questo continuo ad esserti fedele.
Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata, vergine d’Israele
di nuovo prenderai i tuoi tamburelli e avanzerai
danzando tra gente in festa.
2lett.    Verrà il giorno in cui le sentinelle grideranno sulle montagne di Efraim:     “Su, saliamo a Sion,     andiamo dal Signore, nostro Dio”
1lett.    poiché dice il Signore: Innalzate canti per Giacobbe,
esultate per la prima delle nazioni,
fate udire la vostra lode e dite:
Il Signore ha salvato il suo popolo, il resto d’Israele”.
Tutti.    Benedetto il nome del Signore Dio!
    Benedetto il Signore che ha salvato il suo popolo,
resto d’Israele”.
2lett.    Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane e dite:
“Chi ha disperso Israele lo raduna e lo custodisce
come un pastore il suo gregge”.
Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
andranno insieme verso i beni del Signore,
verso il grano, il vino e l’olio, i piccoli del gregge e del bestiame.
Saranno come un giardino irrigato, non languiranno più.
La vergine allora gioirà danzando e insieme i giovani e i vecchi.
1lett.    “Cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
Tutti.    Benedetto il nome del Signore Dio
    che pensa al suo popolo, lo sazia con i suoi beni.
Coro.    Dice il Signore: “Una voce si ode a Rama,
un lamento e un pianto amaro: Rachele piange i suoi figli,
e non vuole essere consolata per i suoi figli, perché non sono più”.
1lett.    “trattieni il tuo pianto, i tuoi occhi dalle lacrime,
perché c’è un compenso alle tue fatiche:
essi torneranno dal paese nemico.
C’è una speranza per la tua discendenza
:     i tuoi figli ritorneranno nella loro terra.
Tutti    Benedetto il nome del Signore
    che ci dona speranza, si commuove per il suo popolo.

(ripresa del sottofondo musicale)

2lett.    ho udito Efraim che si lamentava:  “Mi hai castigato
e io ho subito il castigo come un torello non domato.
Fammi ritornare e io ritornerò, perché tu sei il Signore, mio Dio.
Dopo il mio smarrimento, mi sono pentito;
quando me lo hai fatto capire mi sono battuto il petto,
mi sono vergognato e ne provo confusione,
perché porto l’infamia della mia giovinezza”.
Tutti.   Benedetto il nome del Signore Dio,
    che accoglie il nostro pentimento
1lett.    Non è un figlio carissimo per me Efraim, il mio bambino prediletto?     Ogni volta che lo minaccio, me ne ricordo sempre con affetto.
Per questo il mio cuore si commuove per lui
e sento per lui profonda tenerezza”
Tutti.    Benedetto il nome del Signore Dio
    che ci dona il perdono, non viene meno alla sua parola,     
    al suo amore per noi.
Coro.    Ecco, verranno giorni, nei quali renderò la casa d’Israele
e la casa di Giuda feconde di uomini e bestiame.
Allora, come ho vegliato su di loro per sradicare e per     demolire,
per abbattere e per distruggere e per affliggere con mali,
così veglierò su di loro     per edificare e per piantare.
Oracolo del Signore.
Tutti.    Il Signore veglia su di noi per edificare e per piantare.
Benedetto il suo nome, Dio dell’alleanza.

Preghiamo:
O Dio, risveglia la tua forza e vieni; la tua pietà ci sottragga ai castighi che ci sovrastano e la tua azione liberatrice ci salvi. Per Gesù Cristo…

ASCOLTO DELLA PAROLA

Lettura dal profeta Geremia (ger 31,23-35)
Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: “Quando avrò cambiato la loro sorte, nella terra di Giuda e nelle sue città si dirà ancora questa parola: “Il Signore ti benedica, sede di giustizia, monte santo”. Vi abiteranno insieme Giuda e tutte le sue città, gli agricoltori e coloro che conducono le greggi. Poiché ristorerò chi è stanco e sazierò coloro che languono”.
A questo punto mi sono destato e ho guardato: era stato un bel sogno.
“Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali renderò la casa d’Israele e la casa di Giuda feconde di uomini e bestiame. Allora, come ho vegliato su di loro per sradicare e per demolire, per abbattere e per distruggere e per affliggere con mali, così veglierò su di loro per edificare e per piantare. Oracolo del Signore.
In quei giorni non si dirà più: “I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati!”, ma ognuno morirà per la sua propria iniquità; si allegheranno i denti solo a chi mangia l’uva acerba.
Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore -, nei quali con la casa d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore -: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: “Conoscete il Signore”, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande – oracolo del Signore -, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato”.
Così dice il Signore, che ha posto il sole come luce del giorno, la luna e le stelle come luce della notte, che agita il mare così che ne fremano i flutti e il cui nome è Signore degli eserciti. Parola di Dio

Alleluia
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Alleluia

Lettura del vangelo secondo Giovanni (gv 1,1-18)
1 In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2Egli era, in principio, presso Dio:
3tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
4In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta…
9Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
10Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
11Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
12A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
13i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
14E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
16Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
17Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
18Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato. Parola del Signore

omelia- silenzio

CONFESSIO LAUDIS

Laudate Dominum, laudate Dominum,
omnes gentes, alleluia! (2 v.)
(lodate il Signore, popoli tutti, Alleluia)
lett.:  “Udite, o cieli: io voglio parlare.
Ascolti la terra le parole della mia bocca!
Scorra come pioggia la mia dottrina, stilli come rugiada il mio dire;
come pioggia leggera sul verde, come scroscio sull’erba.
Tutti: Voglio proclamare il nome del Signore:
magnificate il nostro Dio!
Egli è la Roccia: perfette le sue opere, giustizia tutte le sue vie;
è un Dio fedele e senza malizia, egli è giusto e retto.
lett.:  Prevaricano contro di lui: non sono suoi figli, per le loro macchie,
generazione tortuosa e perversa.
Così tu ripaghi il Signore, popolo stolto e privo di saggezza?
Non è lui il padre che ti ha creato, che ti ha fatto e ti ha costituito?
Ricorda i giorni del tempo antico, medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo racconterà, i tuoi vecchi e te lo diranno.
Tutti: Quando l’Altissimo divideva le nazioni,
quando separava i figli dell’uomo,
egli stabilì i confini dei popoli
secondo il numero dei figli d’Israele.
9Perché porzione del Signore è il suo popolo,
Giacobbe sua parte di eredità.
lett.: Egli lo trovò in una terra deserta,
in una landa di ululati solitari.
Lo circondò, lo allevò,
lo custodì come la pupilla del suo occhio.
Tutti: Come un’aquila che veglia la sua nidiata,
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese,
lo sollevò sulle sue ali.
lett.: Il Signore, lui solo lo ha guidato,
non c’era con lui alcun dio straniero.
Lo fece salire sulle alture della terra
e lo nutrì con i prodotti della campagna;
gli fece succhiare miele dalla rupe
e olio dalla roccia durissima,
panna di mucca e latte di pecora
insieme con grasso di agnelli,
arieti di Basan e capri,
fior di farina di frumento
e sangue di uva, che bevevi spumeggiante.
Tutti: Iesurùn si è ingrassato e ha recalcitrato,
– sì, ti sei ingrassato, impinguato, rimpinzato –
e ha respinto il Dio che lo aveva fatto,
ha disprezzato la Roccia, sua salvezza.

CONFESSIO PECCATI

Ripercorriamo alcuni testi di Geremia proposti nelle letture dell’Avvento
e facciamo nascere da essi la nostra preghiera e l’esame di coscienza
“Bonum est confidere in Domino, bonum sperare in Domino.
E’ bello confidare e sperare nel Signore!

Geremia 2,1-8
1 lett.: Và e grida agli orecchi di Gerusalemme:
mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza,
dell’amore al tempo del tuo fidanzamento,
quando mi seguivi nel deserto,
In una terra non seminata.
Israele era sacro al Signore,
la primizia del suo raccolto;
quanti ne osavano mangiarne, si rendevano colpevoli,
la sventura si abbatteva su di loro.
Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe,
voi, famiglie tutte di Israele!
Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri
per allontanarsi da me
e correre dietro al nulla,
diventando loro stessi nullità?
Tutti: Dov’è il Signore che ci fece uscire dall’Egitto, e ci guidò nel deserto, terra di steppe e di frane, terra arida e tenebrosa,
terra che nessuno attraversa
e dove nessuno dimora?/
1  lett.:Io vi ho condotti in una terra che è un giardino,
perché ne mangiaste i frutti e i prodotti,
ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso una vergogna la mia eredità. Neppure i sacerdoti si domandarono:
Tutti: Dov’è il Signore?
1  lett.:Gli esperti nella legge non mi hanno conosciuto, i pastori si sono ribellati contro di me, i profeti hanno profetato nel nome di Baal
e hanno seguito idoli che non aiutano.
Per questo intenterò ancora un processo contro di voi
e farò causa ai figli dei vostri figli.
canto”Bonum est confidere in Domino, bonum sperare in Domino.
breve pausa di silenzio con sottofondo musicale
Geremia 2,11-13
2  lett.:Un popolo ha mai cambiato i suoi dèi?
Eppure quelli non sono dèi!
Ma il mio popolo ha cambiato me, sua gloria,
con un idolo inutile.
O cieli, siatene esterrefatti,
inorriditi e spaventati.
Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo:
ha abbandonato me,
sorgente di acqua viva,
e si è scavato cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono l’acqua.
breve pausa di silenzio con sottofondo musicale
Geremia 2,20-21
2  lett.:Già da tempo hai infranto il giogo, hai spezzato i legami
e hai detto: ” Non voglio essere serva!”. Su ogni colle elevato
e sotto ogni albero verde ti sei prostituita. Io ti avevo piantato come vigna pregiata, tutta di vitigni genuini;
come mai ti sei mutata in tralci degeneri?
canto”Bonum est confidere in Domino, bonum sperare in Domino.”
breve pausa di silenzio con sottofondo musicale
Geremia 3,11-17-19
3  lett.:Allora il Signore mi disse: Israele ribelle si è dimostrata più giusta della perfida Giuda.
Và e grida queste cose verso il settentrione:
Ritorna, Israele ribelle, dice il Signore.
Non ti mostrerò la faccia sdegnata,
perché io sono pietoso.
Non conserverò l’ira per sempre.
Su, riconosci la tua colpa,
perché sei stata infedele al Signore, tuo Dio;
hai concesso il tuo amore agli stranieri
sotto ogni albero verde,
e non hai ascoltatola mia voce.

4  lett.:Ritornate, figli traviati perché io sono il vostro padrone.
Vi prenderò uno da ogni città e due
da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion.
Vi darò pastori secondo il mio cuore,
che vi guideranno con scienza e intelligenza.
Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese,
in quei giorni non si parlerà più dell’arca del Signore:
non verrà più in mente a nessuno e nessuno se ne ricorderà,
non sarà rimpianta né rifatta.
In quel tempo chiameranno Gerusalemme “Trono del Signore”,
e a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno nel nome del Signore
e non seguiranno più caparbiamente il loro cuore malvagio.
“Come vorrei considerarti tra i miei figli e darti una terra invidiabile,
un’eredità che sia l’ornamento più prezioso delle genti!”
“Voi mi chiamerete: Padre mio, e non tralascerete di seguirmi”.

CONFESSIO FIDEI

Partendo da spunti offerti nella catechesi sulla fede ,
facciamo nascre la nostra professione di fede dal dialogo di Gesù con Pietro (Gv 21)

2. lett.: Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro (e noi sua comunità siamo tutt’uno con lui)
1. lett.: “Simone, figlio di Giovanni, e voi mia comunità,
mi amate più di costoro?”.
Tutti.: “Certo, Signore, tu lo sai che ti  vogliamo bene”.
1. lett.: “Pascete i miei agnelli”.

2. lett.:Gli disse di nuovo, per la seconda volta:
1. lett.: “Simone, figlio di Giovanni, e voi mia comunità,
mi amate?”.
Tutti.: “Certo, Signore, tu lo sai che ti  vogliamo bene”.
1. lett.:: “Pascolate le mie pecore”.

2. lett.: Gli disse per la terza volta:
1. lett.: “Simone, figlio di Giovanni, e voi mia comunità,
mi volete bene?”.
2. lett.: Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: “Mi vuoi bene?”, e gli disse:
Tutti.: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti  vogliamo bene”.
1. lett.: “Pascete le mie pecore.
In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”.

2. lett.: E, detto questo, aggiunse: “Seguimi”.

1. Tu sei la mia vita, altro io non ho;
Tu sei la mia strada, la mia verità.
Nella tua Parola io camminerò,
Non avrò paura, sai, se tu sei con me:
io ti prego, resta con me.
3. Tu sei la mia forza, altro io non ho;
tu sei la mia pace, la mia libertà.
Niente nella vita ci separerà:
so che la tua mano forte non mi lascerà.
So che da ogni male tu mi libererai:
e nel tuo perdono vivrò.

Padre nostro…

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