Ci ardeva il cuore… Confessione 4 el.

Incontro di catechismo 9 maggio 2017

 

Vangelo di Luca (24)
13Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, 14e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. 15Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. 16Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. 17Ed egli disse loro: “Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?”. Si fermarono, col volto triste; 18uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: “Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?”. 19Domandò loro: “Che cosa?”. Gli risposero: “Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. 21Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. 22Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba 23e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. 24Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto”. 25Disse loro: “Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! 26Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?”. 27E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
28Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. 29Ma essi insistettero: “Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto”. Egli entrò per rimanere con loro. 30Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. 32Ed essi dissero l’un l’altro: “Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?”. 33Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34i quali dicevano: “Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!”. 35Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

 

1. Preghiamo con il Vangelo

due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Emmaus
e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.

Signore, mi dà gioia vederti camminare con i due discepoli di Emmaus.
Loro preoccupati, tesi; (d’altronde avevano perso il loro amico più caro!)
Tu umile, ti accosti, li ascolti, li sorreggi, li spingi ad andare avanti.

27E, cominciando da Mosè e da tutti í profeti,
spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

Signore, la tua Parola è davvero forte!
È capace di nascondersi nel racconto di due amici che pensano di averti perso,
eppure ti cercano;
Si apre a richiamarli quando dimenticano ciò che hai fatto per loro;
si fa strada nel loro cuore aiutandoli a ricordare la tua storia
che è anche la storia della loro vita.,

“Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via,
quando ci spiegava le Scritture?

Signore, prima ancora di spiegare, con la tua Parola tu scaldi il cuore dei tuoi amici.
E già prima di riconoscerti ti sentono vicino.

“Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto”.
Signore anch’io come loro ti dico:
Resta con noi Signore perché si fa sera”;
stammi vicino nell’amicizia dei genitori e dei miei compagni;
sostienimi ogni giorno con la tua Parola;

Quando fu a tavola con loro, prese il pane,
recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro,

ma soprattutto vieni nel mio cuore;
donami il tuo pane di vita;
insegnami ad apprezzare il dono dell’eucarestia;
aiutami ad esserti fedele.

Partirono senza indugio… ;
narravano ciò che era accaduto lungo la via
e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Donami la voglia di dire a tutti che ci vuoi bene;
di correre come i tuoi discepoli ad annunciare che tu sei vivo;
di portare tutti la tua gioia con il mio sorriso;
così avranno più gioia i miei nonni, i miei genitori
e tutte le persone che sono in difficoltà e soffrono.

2. Il Pane di Gesù
PREGHIERA EUCARISTICA IV

La storia che Dio ha costruito con noi dalla creazione ad oggi,
merita tutta la nostra lode: ha sempre fatto per noi le cose più belle;
ha sempre usato con noi la sua misericordia;
nell’eucarestia abbiamo la pienezza di questa storia

È veramente giusto renderti grazie,
Padre santo, unico Dio vivo e vero:
prima del tempo e in eterno tu sei,
nel tuo regno di luce infinita.
Tu solo sei buono e fonte della vita,
e hai dato origine all’universo,
per effondere il tuo amore su tutte le creature
e allietarle con gli splendori della tua luce.

Noi ti lodiamo, Padre santo,
per la tua grandezza:
tu hai fatto ogni cosa con sapienza e amore.
A tua immagine hai formato l’uomo,
alle sue mani operose hai affidato l’universo
perché nell’obbedienza a te, suo creatore,
esercitasse il dominio su tutto il creato.

E quando, per la sua disobbedienza,
l’uomo perse la tua amicizia,
tu non l’hai abbandonato
ma nella tua misericordia
a tutti sei venuto incontro,
perché quanti ti cercano ti possano trovare.
Molte volte ci hai offerto la tua alleanza,
e per mezzo dei profeti
hai insegnato a sperare nella salvezza.

Padre santo,
hai tanto amato il mondo da mandare a noi,
nella pienezza dei tempi,
il tuo unico Figlio come salvatore.
Egli si è fatto uomo per opera dello Spirito Santo ed è nato dalla Vergine Maria;
ha condiviso in tutto, eccetto il peccato,
la nostra condizione umana.

Ai poveri annunziò il vangelo di salvezza,
la libertà ai prigionieri, agli afflitti la gioia.

Per attuare il tuo disegno di redenzione
si consegnò volontariamente alla morte,
e risorgendo distrusse la morte e rinnovò la vita.
E perché non viviamo più per noi stessi
ma per lui che è morto e risorto per noi,
ha mandato, o Padre, lo Spirito Santo,
primo dono ai credenti,
a perfezionare la sua opera nel mondo
e compiere ogni santificazione.

 

Ora ti preghiamo, Padre:
lo Spirito Santo santifichi questi doni
perché diventino il corpo e il sangue
di Gesù Cristo, nostro Signore,
nella celebrazione di questo grande mistero,
che ci ha lasciato in segno di eterna alleanza.

Egli, venuta l’ora d’essere glorificato da te,

Padre santo,
avendo amato i suoi che erano nel mondo,
li amò sino alla fine;
e mentre cenava con loro,
prese il pane e rese grazie, lo spezzò,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
Prendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Allo stesso modo,
prese il calice del vino e rese grazie,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati

Continua a pregare con le tue parole

3. ESAME di COSCIENZA

IO & DIO
Dio è colui che di noi, sempre, si prende cura!
Penso a Dio come a un Padre che mi ama e mi rivolgo a lui con fiducia nella preghiera?
Prego ogni giorno, mattina e sera, per lodare e ringraziare il Signore di tutto ciò che mi ha donato?
Rispondo all’invito del Signore che ogni domenica mi chiama a partecipare alla Messa?
Partecipo con fedeltà agli incontri di catechesi per conoscere Gesù?

IO & GLI ALTRI
Quando amo Dio vedo negli altri dei fratelli a cui volere bene!
Amo quelli che mi sono vicini?
Amo i miei genitori, li rispetto, obbedisco loro, cerco di ascoltarli e di aiutarli?
Amo i miei fratelli, sono pronto a dividere con loro quello che ho, li aiuto, so perdonarli per primo?
Offendo gli altri con parole e con gesti, oppure cerco di portare pace là dove vivo? Mi sforzo di voler bene a tutti, e non solo agli amici e a quelli che mi sono simpatici?
Sono disposto a condividere ciò che ho, a dare a chi ha bisogno, oppure sono egoista e pretendo più del necessario?
Sono leale, sincero, ho il coraggio di riconoscere i miei sbagli senza mentire?

IO & ME STESSO
Il mio corpo è luogo sacro, è abitato dallo Spirito di Dio!
Rispetto il mio corpo.. lo faccio crescere come “cosa sacra”? Evito ciò che potrebbe danneggiare la mia salute?
Chi mi incontra (e mi vede come vesto, come parlo, come mi muovo,) pensa a me come ad una persona fine, gioviale, “pura” (“beati i puri di cuore!”)?
Compio il mio dovere senza evitare quello che mi costa fatica e impegno?
Come usi il tuo tempo? Ti impegni per crescere con la tua mente (nello studio e nella scuola) e con il tuo cuore (nella preghiera e nella lettura)?

IO & LE COSE
La creazione è luogo sacro, il nostro mondo, la storia è abitata da Dio!
Rispetto le cose degli altri, anche quelle della scuola e della comunità civile?
Spreco i soldi in cose inutili?
Tratto bene la mia casa e gli ambienti in cui vivo?

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