ott. 2014
LE BEATITUDINI (quasi una celebrazione)
All’esterno della chiesa: con calma ci si raccoglie per “entrare” in preghiera.
Proclamazione delle beatitudini: tra le parole più belle dette da Gesù.
Ci sono testi della “Parola” che penetrano nel cuore ancor prima di esigere di essere comprese puntualmente.
Va da sé che i ragazzi sono particolarmente portati a questo tipo di comprensione.
I catechisti si alternano leggendo molto lentamente le beatitudini e lasciando brevi spazi di silenzio meditativo.
Dopo qualche istante di silenzio, i ragazzi sono invitati a raccogliere e ripetere ad alta voce qualcuna delle beatitudini.
Poche frasi per dire la forza e la potenza della “Parola” e si riprendono alcune parole che i ragazzi hanno già conosciuto.
Gesù proponeva la sua parola spesso con parabole
Recupero delle parabole già lette lo scorso anno; Seminatore e della pecora smarrita attraverso delle immagini (a gruppi’)
Preghiera finale in chiesa.
Altre parabole
E’ bene iniziare ogni incontro che riguarda le parole di Gesù riprendendo le beatitudini: chiedendo ai ragazzi di ripetere e qualcuna; oppure facendole riascoltare con un sottofondo musicale; oppure riprendendo le su schermo magari con qualche immagine lenta.
continuiamo con il conoscere altre parabole quelle del Regno
Mt 13: il lievito, il tesoro, la rete , la perla;
Mt 25, 1-13:le 10 vergini; Mt 25, 14-30 i talenti. vedi scheda
Mt 25,31 ss: Il giudizio finale. Tra le parole più semplici e impegnative dette da Gesù
I ragazzi raccontano quanto ascoltato rispondendo alla domanda “Dove si mostrava Gesù?”
Conclusione insieme Mt 13, 51 ss.
Raccogliamo il messaggio delle parabole
Dal “tesoro dello scriba” vengono estratte tre sacchetti:
uno contiene una perla, uno de semi, uno delle monete.Dopo aver ricuperato il perchè di questi tre segni, i ragazzi in tre gruppi raccontano con un cartellone una delle parabole.