Risurrezione, Ascensione, Pentecoste
Catechismo 5el.1media- 25 genn. 2017
1. Dalla Trasfigurazione alla Pentecoste
Quando Gesù parla della sua morte,
cioè del dono della sua vita dato a tutti noi,
è grande lo sconcerto tra i discepoli.
Gesù, per aiutarli a capire propone
a Pietro Giovanni e Giacomo di assistere alla sua Trasfigurazione,
quasi un anticipo di quello che avrebbero potuto contemplare
con la sua risurrezione.
Gesù, dopo la sua Risurrezione,
appare ai discepoli e 40 giorni dopo sale al cielo;
va presso il Padre
ad indicare che la è il suo posto, ma certo non ci abbandona!
«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? 3Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi».
Osserviamo l’icona dell’Ascensione e confrontiamola con quella della Trasfigurazione:
Quali le somiglianze e le differenze? Cosa ci suggeriscono?
Nel frattempo invita i discepoli ad attendere lo Spirito Santo.
“Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, 47e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48Di questo voi siete testimoni. 49Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto”.
50Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. 51Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. 52Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia 53e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
2. L’effusione dello Spirito e la Festa della Chiesa
Dagli atti degli apostoli (atti 2)
l’occasione
11.E nel riempirsi il giorno
quello di Pentecoste erano tutti
ugualmente nello stesso luogo..
Il fatto
2 , E avvenne immediatamente dal cielo
un suono come portante vento forte
e riempì tutta la casa dove erano seduti
3 E furono viste, da loro, lingue distribuite, come di fuoco.
E ciascuna sedette su ciascuno di loro.
4 E furono pieni tutti di Spirito Santo e cominciarono a parlare altre lingue come lo Spirito dava loro di esprimersi.
Le reazioni
5. Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei
osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo.
6. Avvenuto dunque quel fragore la folla si radunò
e rimase sbigottita perché ascoltava nella propria lingua,
(proprio) loro che parlavano.
7. Erano fuori di sé e si meravigliarono dicendo:
«Ecco tutti questi non sono Galilei che parlano?
8. E come mai li udiamo parlare nella nostra lingua
nella quale siamo cresciuti
9. Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia,
della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia,
10 della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia
vicino a Cirène, stranieri di Roma, 11 Ebrei e prosèliti,
Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue
le grandi opere di Dio»
12. Erano tutti fuori di sé e pensierosi dicevano l’un l’altro:
“che cos’è questo? “
Altri però deridendoli dicevano: «Sono pieni di vino dolce» Pietro alzandosi disse…
3. per continuare…
– Sottolinea
– – Indicazioni di tempo
– – Parole che indicano pienezza, compiersi
– – I segni dello Spirito
– – I gesti e le sensazioni della folla
– – gesti e le sensazioni dei discepoli
– – Contorna la frase che ti ha colpito di più
– – Segna a fianco la frase più importante
Contemplando la forza dello Spirito, scrivi una tua preghiera