La colonna dell’Eucarestia
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Entrata in preghiera
(ci concentriamo e chiediamo al nostro corpo di prepararsi all’ascolto…
Nella chiesa buia c’è un angolo di luce che invita ad andare a vedere che succede.
Si trovano i tre angeli che hanno guidato il nostro cammino
negli ultimi incontri che mostrano l’angelo d’oro. Ascoltiamo cosa ha da dirci.)
Abbiamo già visto come Gesù ci dona la bellezza della preghiera. Anche noi possiamo rivolgerci al Padre come Lui. Ci dona la forza della sua Parola che illumina i nostri passi, ci fa conoscere la sua legge e ci allarga il cuore. Ci dona la meraviglia di poter partecipare alla grandezza della carità: la sua capacità di amare che è infinitamente grande.
Ora ci dice che ci regala la sua stessa vita, ascoltiamo le parole del vangelo di Matteo:
26Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo». 27Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28perché questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. 29Io vi dico che d’ora in poi non berrò di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi, nel regno del Padre mio».
Davanti a un dono così grande non ci sono molte parole.
(guidiamo i bambini nella cappella dell’Eucarestia e
ci mettiamo in ginocchio in silenzio per dire il nostro grazie.
Poi torniamo al posto)
Ci chiediamo:
Dove ascoltiamo queste parole?
Chi le dice?
Quali atteggiamenti tenere davanti a questo dono?
(aiutare i bambini a capire i gesti della liturgia, le posizioni del corpo, l’attenzione, la preghiera,
l’andare vicino all’altare..ecc.).
Gesù pensa proprio a tutto….
Che grande dono l’Eucarestia!
Ci vuole la forza della Carità, ci vogliono la luce della Parola e il fuoco della Preghiera per gustarla….
Ci si divide in gruppi per ascoltare il racconto dei quattro pilastri che hanno già nel catechismo.
Gesù ci regala la sua vita.
ascoltiamo le parole del vangelo di Matteo:
26Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo». 27Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28perché questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. 29Io vi dico che d’ora in poi non berrò di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi, nel regno del Padre mio».
impariamo come ringraziare Gesù per questo grande dono
