Novena natale

 

14novena natale abram

Lettura del libro della Genesi.

In quei giorni. 1Fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo: la tua ricompensa sarà molto grande». 2Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi dirai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco». 3Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». 4Ed ecco, gli fu rivolta questa parola del Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». 5Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle»; e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». 6Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.

7E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra»

Ricopio

– una frase che ti ha colpito.
– la frase centrale

Mi domando:

perchè avranno messo questa lettura nella “veglia” di Natale?

Continuo pregando:

Sal 88
Tuoi sono i cieli, Signore,
tua è la terra,

tu hai fondato il mondo
e quanto contiene.

Canterò senza fine le tue grazie,
con la mia bocca annunzierò
la tua fedeltà nei secoli.

Tu hai fondato il mondo
e quanto contiene.

 14novena natale Anna

Va’ in pace e il Dio d’Israele ti conceda quello che gli hai chiesto
1 sam. 1,17

1 Sam 1, 7c-17

Lettura del libro di Samuele.

In quei giorni. 7Anna si metteva a piangere e non voleva mangiare. 8Elkanà, suo marito, le diceva: «Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di dieci figli?».

9Anna si alzò, dopo ave mangiato e bevuto a Silo; in quel momento il sacerdote Eli stava seduto sul suo seggio davanti a uno stipite del tempio del Signore. 10Ella aveva l’animo amareggiato e si mise a pregare il Signore, piangendo dirottamente. 11Poi fece questo voto: «Signore degli eserciti, se vorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me, se non dimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio maschio, io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sul suo capo».

12Mentre ella prolungava la preghiera davanti al Signore, Eli stava osservando la sua bocca. 13Anna pregava in cuor suo e si muovevano soltanto le labbra, ma la voce non si udiva; perciò Eli la ritenne ubriaca. 14Le disse Eli: «Fino a quando rimarrai ubriaca? Smaltisci il tuo vino!». 15Anna rispose: «No, mio signore; io sono una donna affranta e non ho bevuto né vino né altra bevanda inebriante, ma sto solo sfogando il mio cuore davanti al Signore. 16Non considerare la tua schiava una donna perversa, poiché finora mi ha fatto parlare l’eccesso del mio dolore e della mia angoscia». 17Allora Eli le rispose: «Va’ in pace e il Dio d’Israele ti conceda quello che gli hai chiesto».

Ricopio

– una frase che ti ha colpito.
– la frase centrale

Mi domando:

perchè avranno messo questa lettura nella “veglia2 di Natale?

Continuo pregando:

Allora Anna pregò così:
“Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.

2Non c’è santo come il Signore,
perché non c’è altri all’infuori di te
e non c’è roccia come il nostro Dio.

3Non moltiplicate i discorsi superbi,
dalla vostra bocca non esca arroganza,
perché il Signore è un Dio che sa tutto
e da lui sono ponderate le azioni.
4L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.

5I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.

7Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
8Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.

Perché al Signore appartengono
i cardini della terra
e su di essi egli poggia il mondo.

14novena natale Samuele

Samuele crebbe
e il Signore fu con lui,
Samuele non lasciò andare a vuoto
una sola delle sue parole. 1 sam 3,19

Dal libro di Samuele (1 sam 3)

1 Il giovane Samuele serviva il Signore alla presenza di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti. 2E quel giorno avvenne che Eli stava dormendo al suo posto, i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere. 3La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio. 4Allora il Signore chiamò: “Samuele!” ed egli rispose: “Eccomi”, 5poi corse da Eli e gli disse: “Mi hai chiamato, eccomi!”. Egli rispose: “Non ti ho chiamato, torna a dormire!”. Tornò e si mise a dormire. 6Ma il Signore chiamò di nuovo: “Samuele!”; Samuele si alzò e corse da Eli dicendo: “Mi hai chiamato, eccomi!”. Ma quello rispose di nuovo: “Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!”. 7In realtà Samuele fino ad allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. 8Il Signore tornò a chiamare: “Samuele!” per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: “Mi hai chiamato, eccomi!”. Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. 9Eli disse a Samuele: “Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta””. Samuele andò a dormire al suo posto. 10Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: “Samuele, Samuele!”. Samuele rispose subito: “Parla, perché il tuo servo ti ascolta”. 11Allora il Signore disse a Samuele: “Ecco, io sto per fare in Israele una cosa che risuonerà negli orecchi di chiunque l’udrà. 12In quel giorno compirò contro Eli quanto ho pronunciato riguardo alla sua casa, da cima a fondo. 13Gli ho annunciato che io faccio giustizia della casa di lui per sempre, perché sapeva che i suoi figli disonoravano Dio e non li ha ammoniti. 14Per questo io giuro contro la casa di Eli: non sarà mai espiata la colpa della casa di Eli, né con i sacrifici né con le offerte!”. 15Samuele dormì fino al mattino, poi aprì i battenti della casa del Signore. Samuele però temeva di manifestare la visione a Eli. 16Eli chiamò Samuele e gli disse: “Samuele, figlio mio”. Rispose: “Eccomi”. 17Disse: “Che discorso ti ha fatto? Non tenermi nascosto nulla. Così Dio faccia a te e anche peggio, se mi nasconderai una sola parola di quanto ti ha detto”. 18Allora Samuele gli svelò tutto e non tenne nascosto nulla. E disse: “È il Signore! Faccia ciò che a lui pare bene”.

19Samuele crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole. 20Perciò tutto Israele, da Dan fino a Bersabea, seppe che Samuele era stato costituito profeta del Signore. 21Il Signore continuò ad apparire a Silo, perché il Signore si rivelava a Samuele a Silo con la sua parola.

 

Ricopio

– una frase che ti ha colpito.
– la frase centrale

Mi domando:

perchè avranno messo questa lettura nella “veglia2 di Natale?

Continuo pregando:

Salmo 118

105 Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.

16 Nella tua volontà è la mia gioia;
mai dimenticherò la tua parola.

50 Questo mi consola nella miseria:
la tua parola mi fa vivere.

74 I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia,
perché ho sperato nella tua parola.

89 La tua parola, Signore,
è stabile come il cielo.

101 Tengo lontano i miei passi da ogni via di male,
per custodire la tua parola.

116 Sostienimi secondo la tua parola e avrò vita,
non deludermi nella mia speranza.

130 La tua parola nel rivelarsi illumina,
dona saggezza ai semplici.

140 Purissima è la tua parola,
il tuo servo la predilige.

 

14novena natale isaia

Ecco: la vergine concepirà  e partorirà un tiglio, che chiamerà Emmanuele. (Dio con noi)
Isaia 7,14

Lettura del profeta Isaia. (Is 7, 10-16)

In quei giorni. 10Il Signore parlò ancora ad Acaz: 11«Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». 12Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». 13Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? 14Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. 15Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene. 16Poiché prima ancora che il bimbo impari a rigettare il male e a scegliere il bene, sarà abbandonata la terra di cui temi i due re».

Parola di Dio.

Ricopio

– una frase che ti ha colpito.
– la frase centrale

Mi domando:

perchè avranno messo questa lettura nella “veglia2 di Natale?

Continuo pregando

Dalla Liturgia

Un bambino è nato per noi:
Dio potente è il suo nome.

Siederà sul trono di Davide,
grande sarà il suo dominio.

Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.

Siederà sul trono di Davide,
grande sarà il suo dominio.

Discende dal cielo il nostro Salvatore
e viene a noi dal grembo di Maria.

A lui gli angeli cantano lode.
Egli è Dio ammirabile e potente14novena natale sansone

 Ti prego, Signore Dio:
l’angelo che tu hai mandato venga di nuovo
e ci insegni come accogliere questo bambino
che nascerà per noi.
Giudici 13,8

 

 

Lettura del libro dei Giudici. (Gdc 13, 2-9a)

In quei giorni. 2C’era un uomo di Sorea, della tribù dei Daniti, chiamato Manòach; sua moglie era sterile e non aveva avuto figli. 3L’angelo del Signore apparve a questa donna e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio. 4Ora guàrdati dal bere vino o bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro. 5Poiché, ecco, tu concepirai e partorirai un figlio sulla cui testa non passerà rasoio, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio fin dal seno materno; egli comincerà a salvare Israele dalle mani dei Filistei». 6La donna andò a dire al marito: «Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto maestoso. Io non gli ho domandato da dove veniva ed egli non mi ha rivelato il suo nome, 7ma mi ha detto: “Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte”».

8Allora Monòach pregò il Signore e disse: «Perdona, mio Signore, l’uomo di Dio mandato da te venga di nuovo da noi e c’insegni quello che dobbiamo fare per il nascituro». 9Dio ascoltò la preghiera di Manòach.

Parola di Dio.

Ricopio

– una frase che ti ha colpito.
– la frase centrale

Mi domando:

perchè avranno messo questa lettura nella “veglia2 di Natale?

Continuo pregando

Dalla Liturgia

Ti prego, Signore Dio:
l’angelo che tu hai mandato
venga di nuovo

e ci insegni
come accogliere questo bambino
che nascerà per noi.

Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,

ed entri il re della gloria,
che nascerà per noi.

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