Impariamo la “lectio divina”

Immaginiamo la Parola di Dio come un bellissimo quadro
e la Lectio divina come un metodo per conoscerlo.

1. Lectio (Lettura)

Ci ha colpito la sua bellezza
e ci fermiamo a notare ogni particolare, perché nulla ci sfugga.

Leggo e rileggo il testo sacro per coglierne gli elementi portanti.
L’operazione è facilissima: si fa attenzione ai verbi, ai soggetti, ai sentimenti, alla qualità dell’azione, ai fatti che si susseguono in maniera consecutiva o in maniera polemica.
Scoprire qualcosa di nuovo
è la prova che l’abbiamo fatta bene.

2. meditatio (meditazione)

A questo punto il quadro ci incuriosisce;
raccogliamo mente in modo ordinato, nella nostra tutto quanto già conosciamo
(chi l’ha fatto, quando, perché ecc.)
e le idee che si aggiungono dalla nostra osservazione dei particolari (quel colore significa ; quel simbolo voleva dire…)

Meditatio : s riflette sui sentimenti, sulle azioni, sugli atteggiamenti:
da parte di Dio verso l’uomo: misericordia, fedeltà, giustizia.
da parte dell’uomo verso Dio: atteggiamenti positivi (pentimento, lode, riconoscenza… );
                                          atteggiamenti negativi: menzogna, viltà, tradimento, paura).

3. Contemplatio (contemplazione)

A questo punto, quasi senza saperlo, ci ritroviamo a contemplarlo:
non ci appaiono più tante righe, tanti colori, tante idee,
ma una pienezza che ci fa dire: “Che bello!”.
E ci accorgiamo che è molto di più del “mi piace” che ci aveva colpito all’inizio.

La molteplicità dei sentimenti, delle riflessioni, della preghiera
si concentra nella contemplazione del mistero di Gesù che è presente in ogni pagina biblica,
specialmente in ogni pagina evangelica.

4. Dalla contemplatio all’actio (azione)

La lectio però ha un passo in più.
Alla contemplazione segue quell’effetto della presenza dello Spirito che si chiama consolazione:
una gioia profonda del mistero divino.
In questa gioia nasce la possibilità di scegliere e decidere azioni secondo il Vangelo;
siamo così pronti ad agire secondo il Vangelo.

nb.: Se hai fiuto per queste cose, avrai sentito “profumo di Martini” (nel senso del card. Martini!);
ebbene sì, ho scopiazzato, ma ne valevala pena.  A seguire una proposta concreta.

Permalink link a questo articolo: https://www.quintoevalle.it/cat_domenicali/impariamo-la-lectio-divina/