Pensando all’ «Anno Santo», anno della misericordia,
raccogliendo i grandi temi della Quaresima
e i molti stimoli che la Chiesa ci dà in questo periodo,
ci siamo chiesti come aiutare concretamente ciascuno di noi
e come aiutarci insieme a vivere questo tempo.
proposta ragazzi
C’è parso di trovare nella proposta quaresimale che da diversi anni facciamo ai ragazzi un “paradigma”, un modello per i nostri cammini
* Dal Vangelo letto la domenica, prendiamo spunto per qualche gesto settimanale.
A Gesù che reagisce alle tentazioni con l’attenzione alla Parola (“Sta scritto…”),
rispondiamo con la settimana di deserto;
a Gesù Acqua viva, Parola, Luce, Vita
rispondiamo imparando ad usare con “sobrietà” dei beni della terra, e
* ogni settimana trasformiamo uno di questi temi in un gesto di “carità, legandolo alle «Opere di misericordia».
Riempiamo il nostro sacchetto con riso, pasta, zucchero; con colori quaderni matite; con prodotti per la pulizia e la cura del corpo; con qualche risparmio da offrire ai poveri;
riempiamo i nostri cuori «con preghiere e suppliche».
* Consegniamo tutto, ogni domenica durante l’Eucarestia,
al momento della presentazione dei doni.
Ci sono venute due domande
Ma i nostri piccoli, sono già capaci di donare?
Crediamo proprio di sì, ma di certo, hanno anzitutto bisogno di ricevere: attenzione, cura, rispetto.
E’ questa la via maestra per aprirli al dono.
Sarà “concreto” per loro, questo modo di procedere?
Dovranno imparare dall’esempio degli adulti.
Proposta per gli adulti
Crediamo che a questo punto sia stato tracciato un «modello di Quaresima» anche per gli adulti. Invitiamo tutta la comunità ad unirsi a questo percorso di ascolto e carità. Potremmo:
* iniziare anche noi con un momento forte di preghiera
(gli Esercizi Spirituali proposti in città)
* procedere poi con gesti di sobrietà che diventano gesti di carità verso i poveri, attenzione concreta a qualche situazione di bisogno;
* Senza inventare nulla di nuovo,
– potremmo “rimpolpare” il cesto della carità sempre presente nelle nostre chiese
mettendoci “a fianco” (e non al posto!) dei nostri ragazzi
per completare la proposta sopra descritta;
– riprendere i gesti consueti della sobrietà quaresimale:
il magro del venerdì e il digiuno
(del primo e ultimo venerdì di Quaresima);
– aggiungere una maggior «cura per il creato»
nelle mille forme proposte dalla «Laudato si’».
– riscoprire la sobrietà del linguaggio:più «corretto»
e lontano da ogni pettegolezzo e «lagnosità».
– inventare qualche ” sobrietà nuova”
che riguardi l’utilizzo delle nuove tecnologie, necessarie,
ma spesso capaci di togliere intimità alla vita;.
– apprendere nuove «buone abitudini»
smettere di fumare negli ambienti frequentati dai nostri piccoli
di proposta in proposta:
adolescenti e giovani
A questo punto ci viene proprio da offrire anche ai nostri preadolescenti, adolescenti e giovani un digiuno “multimediale”:
spazi di «astensione dalla immediatezza»
che toglie respiro all’intimità,
per ritrovare (anche in questi strumenti)
doni preziosi di incontro e di attenzione a chi è nel bisogno.
Perché non scaricare le ‘apps’ di una Bibbia o del “Breviario”;
Perché non cercare qualche pagina web
che ci apra al mondo delle missioni?.
Conclusione
Così facendo saremo pronti a concludere la nostra Quaresima
– con la grande preghiera popolare della Via crucis;
(per grandi e piccoli)
– con un gesto di condivisione e di pace:
potremmo unirci alla proposta dei nostri ragazzi
nel portare un ramo d’ulivo a persone sole
o famiglie in difficoltà,
completando il cammino di attenzione ai poveri
con il cammino della condivisione con essi.
Finalmente la «corsa» agli Ulivi avrebbe una meta!
Saremo così pronti insieme a “far Festa” ritrovandoci per le grandi celebrazioni pasquali.