le “consegne” – Traditio

percorso catecumenale (4a celebrazione)

I passi già fatti:

1.Signore dammi di quest’acqua perché non abbia più sete!
2. Noi serviremo il Signore e ascolteremo la sua voce!
3. Signore, donami la tua luce.
4. Signore donami la tua vita:
Insegnami a custodire il mio corpo come dono prezioso;
insegnami a trovare affetto per ogni fratello in difficoltà; Custodiscimi e affetti più profondi.
Signore fammi conoscere le mie fragilità;
fa’ che ogni giorno sappia esprimere lode per i tuoi doni, e anche nelle prove che mi dai;
Signore fammi comprendere che la vita è un dono da spendere per gli altri; dammi fiducia in te; capacità di condividere con i fratelli; voglia di camminare sulla tua strada;
Signore fa che mai mi capiti di rifiutare i tuoi doni;
5. Ultimo passo: le «consegne»

Cominciamo con una preghiera:

Ass.: Signore fammi entrare nella tua Pasqua
insegnami a servirti come meriti in ogni fratello che incontro.

CHRISTE, LUX MUNDI, qui sequitur te,
habebit lumen vitae,lumen vitae

Dammi la tua forza, il tuo vigore;
rivestimi con l’armatura di tutti i tuoi doni,
per essere saldo nella battaglia della fede.

Dammi come cintura la verità che nasce dall’amore;
dammi come corazza il rispetto e la giustizia;

Piedi pronti a correre per annunciare il Vangelo e la pace.
Lo scudo sia la fiducia in te e la forza della tua Parola,
in testa, come elmo ci sia la speranza;

E come spada ci sia il tuo Spirito:
mi faccia distinguere sempre, in ogni azione il bene dal male.

E insegnami a pregare, per difendermi dal pericolo, per condividere con chi soffre, per stare sempre accanto a te. (da Efesini 6, 10-20)

Ascoltiamo la Parola

Deut. 6

Lett.: 4Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. 5Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. 6Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. 7Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi 9e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.

Un/a ragazzo/a:
Signore, capisco che vivere così deve essere proprio bello!
Ma io ne sarò capace? Non mi stancherò troppo presto?
Come fare per non tradire la tua amicizia?

Dal vangelo secondo Matte (t 11,25-30)

In quel tempo Gesù disse:
«Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero». Parola del Signore.

A gruppi:

Riprendiamo  alcuni dei passaggi della celebrazione;

Conclusione:

Consegna del Simbolo «traditio Symboli».

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