Storia di una “bella” croce

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Rifacendo la facciata della chiesa di Ognissanti,
si è posto il problema di una croce nuova,
quella precedente era ormai malandata.
“Ci vorrebbe una croce grande, moderna, che
dia colore alla facciata”,
si diceva.

Ma non era il caso di cercare artisti.
Ci sarebbe voluto tempo
e per giunta i fondi scarseggiavano.

Dovevamo dunque rinunciare a una croce”bella”?
Ci siamo ricordati, qualche giorno dopo, di avere tra le nostre conoscenze un consistente numero di artisti “in erba”, capaci, se indirizzati, di compiere cose apprezzabili,
vedi vetrate provvisorie di Valleambrosia.

Pensato il progetto, realizzato uno schizzo,
ci siamo ritrovati una domenica, tutti insieme
ragazzi e genitori, per “fare” la croce.

Tra partite di calcetto e di ping-pong,
con qualche sosta al banchetto con le torte
delle mamme,
muniti di colla e di martelli,
abbiamo realizzato questa croce.

Il risultato è certamente una croce “bella”,
non per bellezza artistica, probabilmente,
ma per la bellezza che il ritrovarci insieme,
come comunità del Signore,
sempre produce.

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