Il tempo e la festa

Programma
Quinto in Festa

Festa dell’Oratorio

Luglio 2017

C’è “festa” e “festa”…

 

Ci sono feste totalmente ripiegate sul passato.

Si fanno le cose “come una volta!”.

Ma la torta della nonna, nonostante gli ingredienti siano quelli antichi,
non ha più il sapore “di una volta”.
Sarà il forno elettrico che non è “come quello a legna”…;
sarà l’aria che non più  “quella di una volta”…

Le ragazze poi, abituate a vestirsi per “apparire”,
si trovano a disagio in paludamenti che non le rappresentano affatto.

E le sfilate medievali che pur si diffondono nelle feste paesane,
non riescono a parlarci nel profondo.

Persino il “Cristo morto” nella processione settecentesca,
sembra fuori posto tra gente i cui discorsi sanno più di bar che di fede antica.

Forse il “passato” non basta a far festa!

 

Ci sono feste tutte concentrate sul presente.

Nascono per nobili motivi: raccolta di fondi per qualche gesto di solidarietà;
la voglia di dare alla routine della scuola dei propri figli una pausa di respiro;
il desiderio di ridare vigore al proprio partito politico, alla propria associazione.

Mi appaiono subito come il seme germinato tra i sassi .
Dice il Vangelo:”Una parte di seme cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra;
subito germogliò perché il terreno non era profondo;
ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò.

Si accoglie l’iniziativa con gioia, ma non avendo radice in se stessi,
al sopraggiungere di qualche tribolazione  subito vengono meno. (mc 4)

Forse il “presente” non basta a far festa!

 

Ci sono feste proiettate unicamente sul futuro

Penso ad annunci del tipo:

“In questo weekend grande raduno tecnologico a Shuttle;
in un’atmosfera del tutto futuristica verranno anticipate le abitudini del 2050;
potremo vedere e sperimentare come ci si vestirà in quel tempo;
potremo ammirare la casa domotica;
provare come saranno i rapporti tra le persone ormai  tra loro tutte “interconnesse”;
come interagire con eventi che si producono dall’altra parte del pianeta”.

Ma il futuro non è cosa dell’uomo.

Anzi, quando l’uomo se ne appropria il futuro si sbriciola;
l’unità dell’Europa lascia posto a qualche “Brexit”;
la globalizzazione d’un tratto si fa rifiuto di milioni di persone in cerca di cibo.

Anche il “futuro”, non  basta a far festa!

Il futuro appartiene ai profeti:
uomini interamente concentrati sulla Parola di Dio,
rifuggono dal descriverlo, ma sono capaci di illuminarlo.

 

A proposito di profeti…
La visita del Papa (25 marzo 2017)

 C’è stata una festa in primavera :
un “profeta” ha parlato al nostro popolo e subito è nata una grande festa.

Ci ha invitati a fare “memoria grata” del passato,
ricordando i doni del Signore che hanno creato la nostra storia (il tempo è “passato”)

“La memoria ci aiuta a non rimanere prigionieri di discorsi che seminano fratture e divisioni come unico modo di risolvere i conflitti. Evocare la memoria è il migliore antidoto a nostra disposizione di fronte alle soluzioni magiche della divisione e dell’estraniamento”. (papa Francesco – Milano 25 marzo 2017)

Ci ha insegnato a sentirci popolo (presente)

“Ci fa bene ricordare che siamo membri del Popolo di Dio!
Milanesi, sì, Ambrosiani, certo, ma parte del grande Popolo di Dio.
Un popolo formato da mille volti, storie e provenienze,
un popolo multiculturale e multietnico.” (papa Francesco – Milano 25 marzo 2017)

Ci ha invitato a raccogliere le sfide e a produrre profezia (futuro).

“Quando ci disponiamo a lasciarci aiutare, a lasciarci consigliare, quando ci apriamo alla grazia, sembra che l’impossibile incominci a diventare realtà”. (papa Francesco – Milano 25 marzo 2017)

 

Le nostre “Feste”

Forse la festa è proprio questo:

raccogliere il passato come un dono ancora vivo nelle nostre membra;
costruirci come popolo che all’identità del “milanese puro”,
preferire il meticciato di una fraternità condominiale;

radunarci intorno alla Parola che ci rende profeti:
non ciarlatani finanziari, o tecnologici,
ma gente di popolo che porta luce alle generazioni future.

Davanti a noi due occasioni:

8-17 settembre: “Quinto in Festa”;
1 ottobre: “Festa dell’Oratorio.

Buona festa. dAndrea

 

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