Natale di Gesù. In cammino…

Cat2el – incontro del 10 dic. 2017

 

Un percorso che ci aiuta a raccontare il natale.

I bambini trovano un cartellone bianco attaccato a un tavolo con dei pastelli a cera
nel momento della concentrazione ripetere le parole del salmo 8,
oppure farlo ascoltare in canto)

“cosa è l’uomo perché te ne ricordi,
il figlio dell’uomo perché te ne curi?”

“Signore nostro Dio quanto è grande
il tuo nome su tutta la terra”.

Le parole di questo salmo continuano a scaldare il cuore degli uomini che si sentono infinitamente amati da Dio. Danno colore alla nostra vita.

(i bambini sono invitati a prendere un colore e a “strisciare” il pastello sul foglio. Appariranno degli angeli dei tanti colori da loro usati. Angeli visti come presenza di Dio e guide nel cammino.
A questo punto ci si avvia al punto di partenza del cammino
dove troveremo gli angeli di Raffaello, gli stessi che saranno nel presepe)

 

Davanti agli Angeli raccontiamo il loro compito di annunciatori e diciamo i modi diversi con cui si può dire la gloria di Dio. Chi stupito aiuta a stupirsi, chi canta, chi suona, chi subito pronto a spiccare il volo……

(al termine del racconto si chiede ai bambini di “trasformarsi in un coro di angeli assumendo la posizione del corpo con cui vogliono dire la gloria di Dio)

 

Si riprende il cammino ed ecco…..

 

Una lampada….è un oggetto che fa luce ma che va pulito, lucidato, caricato…altrimenti prima o poi si spegne e non illumina più.

Si trova un foglio da srotolare, con l’immagine di Giuseppe.

 

Anche Giuseppe ha ricevuto l’annuncio dell’angelo.

Il compito di Giuseppe è quello di CUSTODIRE Gesù, di camminare con lui, di aiutarlo a crescere…..

(finito il racconto si chiede ai bambini di assumere con il corpo una posizione che dica custodia)

 

 

Si riprende il cammino ed ecco…..

Una pecora….parla del suo gregge e di quella notte in cui il cielo si è spalancato ai …..(immagine dei pastori)……racconto dell’annuncio ai pastori e del canto della gloria di Dio.

 

Raccontiamo fermandoci sui diversi atteggiamenti dei pastori chi rimane a guardare il cielo come rapito, stupito da tanta meraviglia detta a loro persone semplici. Chi vuole vedere, chi subito è pronto al cammino, chi cerca un dono da portare a quella famiglia speciale (da persone concrete quali sono sanno bene che c’è bisogno di tante cose lontani da casa e con un bambino appena nato). Quindi atteggiamenti di sollecitudine, stupore, desiderio di vedere, conoscere, cantare la gloria di questo Dio bambino.

(invitare poi i bambini a scegliere , come i pastori, il loro atteggiamento per andare incontro a Gesù che viene
e ad assumerne la posizione con il corpo).

 

Si riprende il cammino ed ecco…..

Un manto color porpora (composto da blu e rosso= preghiera, cose di Dio e amore, carità)

Immagine di Maria con Gesù avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia.

Siamo difronte a Maria che nel suo desiderio di fare ciò che Dio vuole (ricordare l’annunciazione) dona al mondo Gesù: luce del mondo, figlio dell’Altissimo, annunciato dagli angeli.

Senza tante parole invitarli ad assumere quella posizione del corpo che il cuore suggerisce davanti a tanta bellezza, a tanto amore.

 

 

Si torna al posto e ci si ferma in silenzio a contemplare l’immagine completa della natività di Giotto dove si incontrano di nuovo i personaggi visti nel cammino e anche qui lasciamo che il nostro corpo assuma una posizione che dica il nostro stupore, il nostro grazie, la nostra gioia per questa meraviglia.

Sottolineare alcuni aspetti imparati nel cammino:

  • il Natale: festa di Gesù
  • il nostro corpo sa parlare e dire cose grandi
  • camminare, stare attenti, far fatica ci porta a conoscere la meraviglia, lo stupore, il desiderio……cose importantissime da non perdere.
  • Ci porta ad essere capaci di condividere…”ripresentare il dono per…”
    e consegnare l’Angelo del presepe da preparare.

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