Cammina con tuo figlio – 4° anno

diesdomini

 

Presentiamo quanto abbiamo fatto negli scorsi anni
perchè anche i genitori possano seguire il cammino dei figli.
Sarà lo schema che utilizzeremo anche quest’anno, con inevitabili variazioni e arricchimenti.

1° incontro:
È veramente giusto renderti grazie…

All’esterno della chiesa: incontriamo il giardino costruito dai ragazzi durante l’oratorio estivo
ci richiama la nostra storia

Entriamo con calma; ci si raccoglie per “entrare” in preghiera.
Questa storia raccolta nel giardino, la conosciamo già;
la rilettura della quarta preghiera eucaristica ci serve per ricuperarne i momenti più importanti.
1. Creazione;
2. chiamata di Abramo;
3 i profeti;
4. Maria;
5. Gesù;
6. lo Spirito.

2° incontro
nel “giardino di Dio” siamo stati immersi in modo totale grazie al battesimo.

Ricupero del nostro battesimo attraverso la visita dei tre battisteri presenti nelle nostre parrocchie
 vedi pagina speciale: i nostri battisteri

3° incontro
Verso l’Eucarestia (1) –
Lettura di Gv 6

Entriamo con calma; ci si raccoglie per “entrare” in preghiera, pensando a quanta cura Dio ha per noi.
La IV preghiera eucaristica ci ha portato a considerare come da sempre Dio si prende cura dell’uomo. Il nostro battesimo che un momento speciale in cui Dio si è curato di noi.

A gruppi in 3 diversi luoghi della Chiesa pensiamo a come Dio si è preso cura del suo popolo.
+ Ci è stato dato come un dono prezioso: vedi Deuteronomio 32,9 seguenti
+ il Signore ha curato il suo popolo come una vigna preziosa, che non sempre ha fatto buoni frutti. Vedi Isaia 5,1 seguenti.
+ I profeti ci portano a pensare a come Dio si prenderà ancora più cura del suo popolo rinnovando il grande dono dell’alleanza fatta con Mosé, proponendo anzi un’alleanza “nuova” la cui legge è scritta nel cuore. (Geremia 31,31-34)

Ci si raccoglie insieme per la “proclamazione” di Giovanni 6,1 13.
La cura di Dio continua, anzi si fa ancora più grande!

Un breve momento di preghiera personale conclude l’incontro.

 

4° incontro
Verso l’Eucarestia (2) –
Lettura di Gv 6

Entriamo con calma; ci si raccoglie per “entrare” in preghiera;
nel momento di preghiera personale i ragazzi recuperano
il racconto della moltiplicazione dei pani di Giovanni 6,1 13;
propongono ai loro amici la frase che li ha colpiti di più.

Compare una pergamena
con il versetto di Gv 6,26:
“In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni,
ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.

Perché Gesù “si lamenta”?
A gruppi sono invitati a riflettere sulla differenza-distanza tra l’idea di “gesto” e di “segno”.
Si è aiutano ricuperando dalla loro esperienza cose che sono segni e cose che sono semplici gesti (se ce ne sono)

siamo in grado di leggere Gv 6., 26 47
senza preoccupazione di comprendere tutto, ma segnalando tutto quanto fa di Gesù il “segno” del Padre:

Gesù è il “sigillo” del Padre, cioè la garanzia della persistente cura che il padre ha per noi.
v. 27: su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo

Gesù è la “Parola” del Padre: Deut. 8,3: “ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore.”;  Gv 6,45 “E tutti saranno istruiti da Dio.”

Gesù è la “sapienza” del Padre
Proverbi 9,5 ci parla del pane come sapienza: ” «dice la sapienza: Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato.”.
Gv 6,31-32: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo,
ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero.
33Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo”

Gesù è il “pane” del Padre: nutrimento forza sostanza della nostra vita.

Ma a questo punto, è chiaro che l’evangelista che scrive dopo la risurrezione di Gesù,
sta già pensando ad un altro pane-vino, anch’essi segno della cura che Dio ha per noi, ma ormai è la cura definitiva.

i ragazzi sono invitati ad ascoltare la lettura lenta di Gv 6,48-58, dove con ogni evidenza quel pane è l’eucaristia.

 

5°, 6° 7°  incontro
Giovanni 6 e oltre (vedi schede allegate)

Avvento – Natale: (vedi schede)

 Inizio Avvento: Settimana di deserto

La storia di Ruth
Il Dio vicino: storie di profeti

Natale

Preparazione
Celebrazione
Presepe

incontro dopo Natale
Sintesi del Natale e  inizio dl percorso verso la prima confessione

Proclamazione Gv 1, 29-34 (L’ Agnello)

Divisi in 3 gruppi si legge Isaia 42, 1ss; Gv. 1,35 – 42 Gv. 1,43 – 51
Grande ci appare ancora una volta l’amore e la condivisione del Padre e del Figlio verso l’umanità

Conclusione con accenno a Cana (vedi immagine di Rupnik)


Dall’amore-condivisione al sacramento del perdono:
Cana e giovane ricco

Si riparte da Cana guardando l’immagine e cercando la concentrazione per la preghiera.

Il giovane ricco ( dato ai ragazzi in sinossi, Mt, Mc, Lc) viene letto dai ragazzi divisi in gruppi ;
si cercano somiglianze, differenze, ecc. un pensiero anche alla vocazione

Conclusione con tempo di preghiera scritta sui loro foglietti.

 

Dall’amore-condivisione al sacramento del perdono:
l’incontro con Zaccheo

 Quando è stato costruito il silenzio, si legge il  vangelo di Zaccheo (sottolineando il senso di gioia che promana)

Poi lectio a gruppi

Prima proposta di esame di coscienza e preparazione alla confessione.
vedi scheda

Dall’amore-condivisione al sacramento del perdono:
La parabola del Padre buono e dei due figli

Proclamazione: vangelo del Figliol prodigo
poi divisione in  due gruppi: ripresa del brano e domande su questo vangelo (atteggiamento giusto, sbagliato,…ecc)
il secondo gruppo legge il brano della peccatrice Gv 7, 58ss e fa altrettanto.

Raccogliamo insieme con immagini (materiale già presente e spiegato sul sito)
Gesù e la peccatrice: catechesi con Giovanni 8,1-11 e Rembrandt
La parabola dei due figli: catechesi con Luca 15 e Rembrandt

Celebrazione della prima confessione
Nella Festa del Perdono o della Misericordia

preparazione in famiglia
Mi preparo alla prima confessione con la mia famiglia

Celebrazione:
facciamo festa: celebrazione
ore 16.00: Confessione  Ragazzi
ore 17.00: Preghiera genitori
ore 18.00: Eucarestia
ore 19.00: Festa insieme

QUARESIMA E PASQUA

Si inizia con la settimana di DESERTO
ogni giorno preghiera preparando la solenne Veglia Pasquale

Quaresima di carità: spiegazione dell’iniziativa del “sacchetto”

La liturgia dei sabati: con la quaresima l’attenzione si sposta sul cammino catecumenale dei sabati-domenicheche lproposti dalla liturgia.
La festa delle Capanne e la quaresima ambrosiana  (utile strumento per comprendere la liturgia
dei Sabati e delle domeniche di Quaresima)
La quaresima ambrosiana e il triduo pasquale
I sabati e le domeniche ambrosiani; ricupero degli antichi “scrutini”; Forte connotazione sacramentale

I ragazzi sono impegnati anzitutto a partecipare, ormai con totale fedeltà alla messa domenicale e si invitano i più generosi ad un percorso mattiniero che riprende la liturgia dei sabati.
Il momento della catechesi diventa sempre più momento di preghiera che prende spunto dalla liturgia.

A  gruppi, inoltre, si costruiscono grandi segni che verranno posti nelle proprie chiese.
                                                                                                  Mosaico per la cappella del Santissimo a Quinto

 Al centro la PASQUA
Tre momenti della Passione
lavanda, orto degli Ulivi, croce… occasioni per pensare al dono dell’Eucarestia

Veglia pasquale: la sfilata delle testimonianze
Le letture della veglia pasquale con disegni di Chagall

 

Le preghiere dei ragazzi

Ritiro cresima ragazzi 2012

Ritiro Genitori cresimandi 2012

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