Nemmeno io ti condanno!

nemmeno ioCelebrazione penitenziale 4.4.2014

preludio

. E’ venuta da me una donna anziana, umile, molto umile, ultraottantenne. Io l’ho guardata e le ho detto:
“Nonna – perché da noi si dice così agli anziani: nonna – lei vuole confessarsi?”.
“Sì”, mi ha detto.
“Ma se lei non ha peccato …
E lei mi ha detto: “Tutti abbiamo peccati …”. “Ma per fortuna, il Signore perdona tutto”, mi ha detto: sicura.
Io ho sentito una voglia di domandarle:
“Mi dica, signora, lei ha studiato alla Gregoriana?”, perché quella è la sapienza che dà lo Spirito Santo:
la sapienza interiore verso la misericordia di Dio.
Non dimentichiamo questa parola:
Dio mai si stanca di perdonarci, mai!
il problema è che noi ci stanchiamo,
ci stanchiamo di chiedere perdono.
Non stanchiamoci mai, non stanchiamoci mai!
Lui è il Padre amoroso che sempre perdona,
che ha quel cuore di misericordia per tutti noi.
E anche noi impariamo ad essere misericordiosi con tutti.

“Tutti siamo peccatori, tutti,
ma tutti abbiamo la capacità di chiedere perdono.
E Lui non  si stanca mai di perdonare!
Avere l’umiltà di chiedere perdono: ‘Signore,
non sono stato coerente,  e sono  qui. Perdono!’.

“Non avere paura della Confessione!”.
Forse quando si è in coda per confessarsi si sentono tante difficoltà, si avverte il peso del male compiuto ed anche la vergogna.
Ma poi, quando finisce la Confessione,
ciascuno esce libero, grande, bello,
perdonato, bianco, felice.
Egli tocca davvero con mano la grazia di Dio
che ha ricevuto nel Sacramento. Provare per credere!
(papa Francesco)

RITI DI INTRODUZIONE

Cel.:  Nel nome del Padre…
Il Signore sia con voi…

Solenne invocazione allo Spirito
Mentre continua un sottofondo musicale che prepara
l’invocazione allo Spirito un sacerdote legge:

Cel: Sia lo Spirito ad introdurci nella preghiera;
sia Lui ad illuminare le nostra mente e il nostro cuore, a “spiegarci” la profondità del nostro peccato.

Vieni Santo Spirito, vieni Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi il fuoco del tuo amor.
Ovunque sei presente Spirito di Dio.
In tutto ciò che vive infondi la Tua forza,
Tu sei parola vera, fonte di speranza
e guida al nostro cuore.
Sostieni in noi la fede, Spirito di Dio,
e rendi il nostro amore fermento genuino
per dare a tutto il mondo un volto sempre nuovo
più giusto e più sincero.

Cel: Preghiamo
Ascolta, Padre santo, le nostre umili preghiere:
noi confessiamo a te le nostre colpe
e tu nella tua bontà donaci il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore..

Ascolto della Parola
(stanza della lode)

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.
(Ef 2, 4-10)
Fratelli, 4Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, 5da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. 6Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, 7per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
8Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; 9né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. 10Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo. Parola di Dio.

Salmo (Sal 143)
lett.: Benedetto il Signore, mia roccia,
che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia.
Ass.:  Mia grazia e mia fortezza,
mio rifugio e mia liberazione,
mio scudo in cui confido,
colui che mi assoggetta i popoli.
in canto: Misericordias
lett.: Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi?
Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?
L’uomo è come un soffio,
i suoi giorni come ombra che passa.

Ass.: Signore, piega il tuo cielo e scendi,
tocca i monti ed essi fumeranno.
Stendi dall’alto la tua mano,
scampami e salvami dalle grandi acque,
dalla mano degli stranieri.
in canto: Misericordias

lett.: Mio Dio, ti canterò un canto nuovo,
suonerò per te sull’arpa a dieci corde;
a te, che dai vittoria al tuo consacrato,
che liberi Davide tuo servo.

Ass.: Beato il popolo il cui Dio è il Signore.
in canto: Misericordias

Lode a te o Cristo, re di eterna gloria!
Beato il popolo il cui Dio è il Signore.
Lode a te o Cristo, re di eterna gloria!

Lettura del vangelo secondo Giovanni (8,1-11)
1 Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. 2Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. 3Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e 4gli dissero: “Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. 5Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?”. 6Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. 7Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: “Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei”. 8E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. 9Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. 10Allora Gesù si alzò e le disse: “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?”. 11Ed ella rispose: “Nessuno, Signore”. E Gesù disse: “Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più”. Parola del Signore!
Ci ritroviamo insieme davanti all’altare
per la professione di fede.

STANZE. – Continuiamo a pregare…

Ti proponiamo questa sera un percorso verso la confessione, attraversando diverse “stanze”:

  • «a …distanza»;
  • stanza del pentimento;
  • stanza dell’incontro;
  • stanza del ringraziamento e dell’intercessione.
  • Può esserti utile per capire «dove sei»  e da lì riconoscere la bellezza del perdono che il Signore ti vuole dare.
  • nb.: i testi li trovi nei diversi punti della chiesa.

PROFESSIONE DI FEDE  

Cel.: Esprimiamo la nostra fede con le parole che ci hanno suggerito i vangeli di queste domeniche.

lett.: Non di solo pane vive l’uomo
Ass.: ma di ogni Parola
che esce dalla bocca di Dio

lett.:  «Se tu conoscessi il dono di Dio; tu stessa gli  avresti chiesto da bere
ed egli ti avrebbe dato acqua viva».
Ass.: «Signore, dammi di quest’acqua,
perché non abbia più sete

lett.: «Tu credi nel Figlio dell’uomo?».
Ass.: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?».
lett.:  “Lo hai visto: è colui che parla con te”
Ass.: «Io credo, Signore!».

lett.: «Se rimanete nella mia parola,
sarete davvero miei discepoli;
conoscerete la verità
e la verità vi farà liberi».
Ass.: Amen

Padre nostro…

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