“Andrai innanzi al Signore…” – Catechesi in famiglia

Continuando…  i viaggi di Gesù e il nostro sentiero
Catechesi in famiglia 7-11 dic. 2016

Storie di famiglia

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Prima di cominciare: Indicazioni pratiche

Questa volta vi proponiamo di animare questo racconto.
Se lo preparate e lo realizzate con cura, vi accorgerete di sapere pregare in casa.

Ognuno deve leggere con calma la sua parte.
Le parti dell’assemblea (che sono delle preghiere) sarebbe bello che un ragazzo/a le introducesse
con un colpo di gong o più semplicemente
con un tocco di cucchiaio su un bicchiere o bottiglia preparati a allo scopo
(Fare le prove prima  peremettere un suono e non dei rumori!).

Ci sta anche un sottofondo di musica molto dolce che potete scegliere voi.
Qui c’è una proposta.: Messiaen: Vingt Regards – 1.Sguardo del Padre – Pierre-Laurent Aimard.

Ovviamente la parte di Elisabetta spetta alla mamma;
quella di Zaccaria al papà;
quella del Battista a qualcuno dei figli.

Racconto (lc 1)

Elisabetta:

Stavamo vivendo un momento, come dire… un po’ strano. Strano per la nostra famiglia, certo; ma anche per il nostro popolo.
Erano tempi duri eppure pieni di speranza; qualcosa diceva al cuore di noi fedeli che qualcosa stava cambiando; che il Signore non poteva, di nuovo ,averci abbandonato.

Zaccaria
Alcuni gruppi di giovani, e non solo, si raccoglievano sulle rive del Mar Morto a studiare e a meditare con animo più profondo la Parola del Signore e mostravano un entusiasmo nuovo nel vivere la nostra tradizione; parlavano di luce, dello Spirito di Dio che sarebbe venuto a rianimare i cuori. E proponevano una vita austera, ma piena di speranza.

Elisabetta

Tutto questo ci rallegrava, ma non al punto da togliere il peso insopportabile che avevamo nel cuore: Dio non ci aveva concesso ancora un figlio ed io, con l’amato Zaccaria, ci si avviava verso la vecchiaia.

Zaccaria

Più volte mi sono trovato a pensare alla storia dei nostri padri, Abramo e Sara, che ebbero un figlio, quando umanamente non ce lo si aspetta più. Ma io, chi ero per paragonarmi a personaggi così grandi?

rintocco

tutti:
 Tutto il popolo era in attesa!

Breve pausa per unirci a questa attesa

Elisabetta

Quante volte ho pensato alla mamma di Samuele, Anna, e nel silenzio, come lei, piangevo; una casa senza figli è come un focolare senza fiamma!

Zaccaria

Ogni volta che tornavo dal tempio, il volto di Elisabetta era rigato dal pianto e le sue domande, mi trafiggevano il cuore: “Come è andata? È arrivato qualche segno dal Signore?

rintocco

tutti:

    L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
    quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Qualche istante di silenzio per sentire questa sete…

Elisabetta

Quel pomeriggio tornò sconvolto; non riusciva a parlare. Fui pre­sa da grande preoccupazione, ma nel fondo del cuore si muo­veva un’inspiegabile gioia.
Lui voleva parlarmi e restava muto, non riusciva a dire nulla. Inter­rogai le mie amiche. Una di esse, quel giorno, era stata al tempio.
Era ormai un’abitudine: ogni volta che un sacerdote entrava nel tempio per i riti settimanali, una folla si radunava fuori, in attesa di qualche rivelazione…

rintocco

tutti:

    Tutto il popolo era in attesa

Elisabetta

Mi feci raccontare: quel giorno era stato sorteggiato proprio Zac­caria per deporre le offerte nel tempio (un grande onore, un” segno” per come la pensavamo noi); si era soffermato ben più a lungo del consueto; poi era uscito: “Sul suo volto qualcosa diceva: ha incontrato Dio; ma dalla sua bocca non riusciva più una parola”.
Qualcuno si preoccupò; altri lo presero in giro dicendo:  povero vec­chio, anche questo doveva capitargli!
Poi, inspiegabilmente, prima l’uno poi l’altro iniziarono un canto:

rintocco

Tutti

    “Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia,
    il Signore viene a visitare il suo popolo”.

Elisabetta :

Uno gridò

(legge il papà o un altro della famiglia)
Il Signore si è ricordato di noi

(legge la mamma o un altro della famiglia)
Lui è sempre la nostra luce!

(leggono i figli)
 Lui è davvero la nostra strada!

Elisabetta

Quel giorno non mancò qualche visita a stordirmi ancora di più; poi, verso sera tutto si calmò.
A gesti, Zaccaria cercava di spiegarsi; qualcosa sono riuscita a intuire:
Il Signore stava facendoci un dono mirabile:
avremmo avuto un figlio;
sarebbe stato lui a preparare la strada del Signore…

Breve sosta di silenzio  …magari la mamma ci racconta della gioia provata quel giorno.

 rintocco, con tonalità dolcissima

Elisabetta

Nacque nostro figlio…

Venne il giorno della circoncisione, un rito fondamentale per la nostra fede, ma anche un’occasione per dire a parenti e amici la gioia di un nuovo figlio e per dare al piccolo un nome.
Nasce una discussione tra i parenti:
“Chiamiamolo Zaccaria (= alleanza di Dio), come il padre”,  propose qualcuno.
Intervenni risoluta: “No, si chiamerà Giovanni (= Dio fa grazia)!
Era quanto avevo intuito dai gesti di Zaccaria. Vollero interpellarlo direttamente.
Zaccaria, prese una tavoletta e scrisse:” il suo nome è Giovanni”, perché il Signore sta per farci grazia!

rintocco

tutti:
   Il Signore sta per farci grazia!

Breve sosta di silenzio  per sentire questo dono.

rintocco

Elisabetta

Zaccaria depose la tavoletta e ripieno di Spirito, cominciò a  cantare…

Zaccaria

Lodiamo il Signore, il Dio del nostro popolo
Di nuovo è venuto a trovarci
e a portare la liberazione per il suo popolo.

Elisabetta

E ha risvegliato la potenza della sua salvezza
nella casa di Davide suo servo
e nella nostra.
Una strada lunga ci ha fatto percorrere,
per insegnarci con pazienza,
la sua giustizia e misericordia.

tutti

Lo avevano annunciato anche tutti i santi profeti:
liberazione dai nemici, da quanti ci vogliono male!

Zaccaria

Una salvezza che produce misericordia
e rinnova il suo patto santo, fatto ad Abramo.

Elisabetta

Misericordia che ci rende capaci di presentarci
davanti al suo Volto, di invocare il suo Nome

Tutti

Misericordia che ci rende santi e giusti,
ogni giorno.
Il tuo volto io cerco, Signore e tu ci vieni incontro.

breve sosta.
I presenti si danno la mano e i genitori continuano:

E tu Giovanni, gioia del nostro cuore,
diventerai profeta del Dio Altissimo;
preparerai la strada a Gesù;
insegnerai al popolo a riconoscere la salvezza,
presente nel perdono dei peccati.

qualcuno sussurra, quasi sottovoce:

il bambino sorrise, alzò le manine, sembrava si volesse unire alla nostra preghiera

breve pausa

rintocco leggerissimo.

Bambini-Battista

Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
ci visiterà un sole che sorge dall’alto,

Elisabetta

Un sole che darà luce e speranza
anche a chi è lontano dal suo amore
e non spera più

Bambini-Battista

E ci condurrà tutti sulla via della pace.

Tutti:

Gloria al Padre, al Figlio, Allo Spirito Santo. Amen

breve pausa per far penetrare nel cuore questa preghiera

Conclusione

Giovanni:

Spesso in casa si ritornava su questi avvenimenti; non era raro concludere questi racconti con la preghiera. La mamma, con orgoglio citava qualche parola della preghiera di papà; papà si vergognava (o forse si emozionava) un po’…
Poi insieme si concludeva:

Rintocco

tutti:

Benedetto il Signore Dio d’Israele
perché ha visitato e redento il suo popolo.

Giovanni

Divenuto adolescente conobbi gli amici di Qunram, quei giovani di cui si parlava all’inizio; erano ormai uomini maturi e alcuni di loro autentici maestri della Parola.
Stavo bene con loro, ma un giorno il Signore

mi chiamò,
mi portò nel deserto,
mi rese profeta,
“voce di uno che grida nel deserto:
preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!”

Tutti:

“E tu bambino sarai chiamato profeta dell’altissimo
andrai innanzi al Signore a preparargli la strada!.

 

Nota bene:
per i più curiosi, o meglio più attenti,  proponiamo di leggere il Vangelo di Luca (Luca 1)

5Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. 6Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. 7Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.

8Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, 9gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. 10Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso. 11Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso.

12Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. 13Ma l’angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. 14Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, 15perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti , sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre 16e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. 17Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto”. 18Zaccaria disse all’angelo: “Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni”.

19L’angelo gli rispose: “Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. 20Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo”.

21Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. 22Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.
23Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. 24Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: 25“Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini”.

 

 

Qualche frase dai testi degli amici di Qumran.

Dallo spirito del vero consiglio di Dio
sono purificate le vie dell’uomo, tutte le sue iniquità,
perché possa contemplare la luce della vita;

In una sorgente di luce sono le origini della verità
e da una fonte di tenebra le origini dell’ingiustizia.
In mano al principe delle luci è la sovranità
su tutti i figli della giustizia:
essi camminano sulle vie della luce.

Quanto a me, infatti, il mio giudizio è presso Dio
e nella sua mano è la perfezione della mia via;
con lui è la rettitudine del mio cuore,
e nelle sue giustizia cancella la mia trasgressione.

Poiché dalla fonte della sua conoscenza scaturì la sua luce,
così il mio occhio contemplò le sue meraviglie,
e la luce del mio cuore penetrò nel mistero.

Il sostegno della mia destra è sopra una solida rupe;
la via dei miei passi, non vacillerà davanti a nulla.
Perché proprio la verità di Dio è la rupe dei miei passi, la sua potenza è il sostegno della mia destra.
Dalla fonte della sua giustizia
derivano giudizi di luce nel mio cuore;
dai suoi meravigliosi misteri
il mio occhio contempla una saggezza nascosta all’uomo.

A quanti ha scelto, Dio ha dato una possesso eterno,
li ha resi partecipi della sorte dei santi, con i figli del cielo.

Ci dici come hai trovato questo incontro?

Grazie!

per sciverci: don Andrea

Mariangela

Nuccia

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