catechismo 4-5 el. – 28 ottobre 2014
Casa: luogo degli affetti, dell’intimità, della festa….
Casa: dove Dio mostra la «cura» che ha per noi!
Entriamo in preghiera
RIT Oh, che gioia, quando mi dissero:
“Andiamo alla casa di Dio!”
e i miei passi ora si fermano
alle tue porte, città di pace.
Gerusalemme, città edificata – come un’unica, solida cosa
È là che salgon le genti – che appartengono a Dio. Rit
Chiedete pace per Gerusalemme – pace a coloro che l’amano
pace nelle sue vie pace – fra le sue mura Rit
Per amore di tutti i fratelli – su te invocherò la pace:
perché amo la casa di Dio – pace chiedo per te Rit
1. Fin dall’inizio il Signore crea il mondo,
come una casa per far felice l’umanità
Se guardo il cielo la luna e le stelle,
opere che tu con le dita hai modellato,
che cosa è, perché te ne curi,
che cosa è, perché te ne ricordi,
l’uomo, l’uomo, l’uomo?
Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli;
di gloria e di onore lo hai coronato,
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
su tutte le cose che tu avevi creato:
gli uccelli del cielo, i pesci del mare,
le greggi e gli armenti, gli animali della campagna.
2. Riprendendo la nostra storia
Il corpo la casa dove custodire il nostro cuore,
o il cuore è la casa dove custodire il nostro corpo?”.
Una cosa interessante c’è :
il cuore e il corpo hanno bisogno di una casa.
Nel nostro cuore spesso, purtroppo, non c’è più spazio per niente, se non per noi stessi.
Ci vorrebbe molto più spazio, perché le nostre stanzette troppo spesso è «tutta» la casa e dentro non ci stanno né genitori, né amici; né compagni che sono nel bisogno.
Nella casa del nostro cuore c’è poco spazio per gli altri; non c’è spazio per il raccoglimento, per l’accoglienza, oserei dire che persino lo Spirito fatica ad intrufolarsi.
.Abbiamo bisogno di una casa più grande.
3. Alla fine…
Gesù viene ad abitare in mezzo a noi.
E ci garantisce una casa, per sempre!
Dal libro dell’Apocalisse (apc 21)
Vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva: “Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate”.
E Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”.
4. conclusione
Tutti questi edifici
(che poi a guardar bene è uno solo!)
hanno lo stile inconfondibile di Gesù.
Li riconosci subito,
anche in mezzo a mille altri:
sono tutti costruiti con l’Amore.
