Passeggiando tra i giardini celesti.

Gioire, Vestire, Lavorare, Coltivare e Custodire
Suggerire, Costruire processi

Dialoghi di un pomeriggio d’estate

Racconto per l’oratorio estivo 2018

Spirito:
Mi hanno quasi costretto a parlare…
Di solito preferisco suggerire, sottolineare,
scaldare il cuore, accompagnare, sostenere…
Ma l’altra sera, Padre e Figlio erano determinati:
“Devi parlare – mi hanno detto – perché se no questi nostri amici uomini
imparano a vivere senza conoscerti
e non riconoscono più i tuoi stimoli, e così il mondo appassisce”.
Ho ceduto, chiedendo Loro di sostenermi.
Vi racconterò così qualche mia emozione,
la velerò dentro alcune parole; la nasconderò in qualche giardino celeste.

nel giardino della creazione

Gioire

Spirito:
 Era il sesto giorno; creammo l’uomo e la donna;
vidi sul volto del Padre una gioia indescrivibile, mai vista prima.
Accogliere l’uomo e la donna, vivere con loro, ci aveva trasformato tutti.

Gesù: Ho ancora nel cuore la grande festa di Cana.
da una parte gli invitati pronti a far baldoria;
dall’altro l’incertezza e disagio, dissimulati, degli sposi.
Poi mia madre con quello sguardo intenso
che il suo volto assumeva solo quando pregava:
“Gesù, – mi dice – non hanno più vino; al nostro popolo manca la gioia!”…
Quando si rivolge ai servi dicendo: “Fate quello che vi dirà”,
intuisco che nel suo cuore c’è già la Pasqua!

nel giardino sciupato

Vestire

Spirito:
Beh! Sapete bene come, purtroppo, proseguì questa amicizia.
Quando il Padre li allontanò dal giardino pensò di dare loro delle vesti.
Neanche in quel momento riuscì ad essere severo.
nche il Figlio era d’accordo.
Sul suo volto un’espressione sconosciuta:
gioia, certo, ma abbellita dalla tenerezza che solo la misericordia iscrive nel cuore.

Il Figlio: vestire è un po’ sempre restituire dignità;
ha bisogno di cura, di intuito, di tenerezza.
Ho voluto questo gesto nel mio vangelo tra le opere di misericordia.


nel giardino della quotidianità

Lavorare

Spirito:
Vennero tempi duri per Adamo ed Eva e per i loro discendenti.
Le benedizioni del Creatore (lavorare la terra, generare, vivere come fratelli)
divennero macigni pesanti da sostenere ogni giorno con pazienza e forza d’animo.
Il Padre e il Figlio tuttavia, continuamente li sostenevano
con piccole gioie,
con lo stimolo ad essere uomini giusti,
con la soddisfazione di avere fatto il bene dovuto.
Da parte mia suggerivo loro di essere collaboratori di una creazione, lasciata aperta
proprio perché anch’essi potessero sentirsi protagonisti.

Padre: Quando decisi di creare l’uomo ero proprio contento,
fui tentato di esprimere la mia gioia creandolo tramite con effetti pirotecnici, clamorosi;
mi è parso più adeguato alla sua dignità
usare le mani; proporre azioni semplici, eppure meravigliose.
Spero che gli uomini, anche quando “creano cose”, pur grandi,
non dimentichino mai le cose semplici:
tendere una mano per proporre amicizia;
muovere qualche passo per accompagnare l’amico;
allungare gli occhi per scoprire le necessità dei fratelli.

nei giardini della salvezza: giardino degli ulivi;
giardino del sepolcro e della risurrezione

 Coltivare e Custodire 


Spirito:
Gli occhi attenti del Padre si facevano, col trascorrere degli anni, sempre più intensi;
la fedeltà al suo progetto e la tenerezza con cui l’aveva concepito e sempre sviluppato,
lo portava a custodire, nella sua memoria, ogni gesto buono;
a non disperdere alcuna delicatezza presente nel suo progetto;
a creare spazio perché raggiungesse il suo compimento.
Venne così il tempo di Gesù,
della sua passione per gli uomini, della sua dedizione, quella forza che ha sconfitto per sempre il male.

Gesù: Ho accolto questa cura del Padre;
ho speso molte delle mie energie nel curare un piccolo gruppo di amici
e ne ho fatto l’inizio di un nuovo popolo.
Non fraintendetemi però, non mi sono chiuso in un piccolo gruppo;
bisogna sempre allargare gli orizzonti.

nel giardino che porta alla Gerusalemme celeste

Suggerire, Costruire processi

Spirito:
E’ il tempo meraviglioso che voi stessi sperimentate:
la pienezza del progetto di Padre si è svelato;
l’azione del Figlio morto e risorto lo rende possibile;
a Me è dato di tenerlo vivo nei vostri cuori.
Molti si aspettano una pienezza già realizzata, (come già fecero Adamo ed Eva),
ma non è lo stile di Dio.
A Noi piace aprire possibilità, costruire processi, e così abbiamo creato l’uomo:
capace di stare in piedi, solo quando cammina.;
capace di cose grandi, ma che ottiene solo con un lavoro semplice,
ritmato dalla cura per il fratello e dal riposo per Dio.

Trinità: Continuate a cercare il fratello, continuate a dedicarsi alla creazione,
continuate a credere nel poco che si fa ogni giorno,
non dimenticando mai che tutto è dono.
E’ questo l’unico modo per rendere questo giardino
ogni giorno più bello e completo.
E vi assicuro che noi ogni giorno siamo pieni di gioia, vedendovi in questo occupati.

 

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