Scelta e Spirito

catechismo 1 media – 26 febbraio 2015

Dal percorso catecumenale di Quaresima

1 Ascoltiamo: Dal libro di Giosuè

Gs 24,1.14-25 – Scegliete oggi chi volete servire.

Cron.: In quei giorni Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele in Sichem e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli scribi del popolo, che si presentarono davanti a Dio. Giosuè disse a tutto il popolo:

Gios.: «Temete il Signore e
servitelo con integrità e fedeltà;
eliminate gli dèi che i vostri padri servirono oltre il fiume e in Egitto e servite il Signore.
Se vi dispiace di servire il Signore, scegliete oggi chi volete servire. Quanto a me e alla mia casa, vogliamo servire il Signore».

Pop.: «Lungi da noi l’abbandonare il Signore per servire altri dèi!
Poiché il Signore nostro Dio ha fatto uscire noi e i padri nostri dal paese d’Egitto,
ha compiuto quei grandi miracoli dinanzi agli occhi nostri e
ci ha protetti per tutto il viaggio…

Tutti: Perciò anche noi vogliamo servire il Signore, perché egli è il nostro Dio».

Gios.: «Voi non potrete servire il Signore, perché è un Dio santo, è un Dio geloso;
se abbandonerete il Signore e servirete dèi stranieri, Egli vi si volterà contro e, dopo avervi fatto tanto bene, vi farà del male e vi consumerà».

Tutti.: «No! Noi serviremo il Signore».

Gios.: «Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelto il Signore per servirlo!».

Tutti.: «Siamo testimoni!».
«Noi serviremo il Signore nostro Dio e obbediremo alla sua voce!».

Cron.: Giosuè in quel giorno concluse un’alleanza con il popolo e gli diede uno statuto e una legge a Sichem.

Sottolineiamo le parole più importanti del brano?

 

  1. Sì, ma come si fa?

Gesù ci dice nel Vangelo:

“Se rimanete nella mia parola,

siete davvero miei discepoli; 32

conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. (gv 8)

 

metti in ordine queste parole:

discepoli, libertà, verità, Parola

 

  1. ________________________

 

B.__________________ ______

 

  1. ________________________

 

  1. ________________________

 

  1. Occorre il dono dello Spirito e della sua luce

“Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva”.

“Signore – gli dice la donna -, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua”.

37Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: “Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva 38chi crede in me. Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi

di acqua viva”. 39Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato. (gv 7)

Di nuovo Gesù parlò loro e disse: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”… (Gv 8,12)

 Gesù: . “5Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo””.  (gv 9)

 Scegli tra questi testi la tua invocazione.
Perchè l’hai scelta
?

 4  Continuiamo … pregando

È veramente giusto e fonte di salvezza
ringraziarti, o Padre,

perché hai lavato la cecità di questo mondo
e ai nostri occhi ottenebrati
hai fatto risplendere la luce vera,
quando – prodigio inaudito –
hai ridato la vista al cieco nato.
Nel mendicante guarito
è raffigurato il genere umano
prima nella cecità della sua origine
e poi nella splendida illuminazione
che al fonte battesimale gli viene donata.

È veramente cosa buona e giusta,
rendere grazie sempre,
a te, Padre santo,
per Cristo Signore nostro.

Nel mistero della sua incarnazione
egli si è fatto guida dell’uomo
per condurlo dalle tenebre
alla grande luce della fede.
Con il sacramento della rinascita
ha liberato coloro che nascono oppressi
dall’antica schiavitù del peccato,
elevandoli alla dignità di figli.

È veramente cosa buona e giusta
renderti grazie, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.

Egli nel sacro fonte ha dissipato le tenebre
che ingombravano il cuore
e ha infuso luce di verità nei nostri affetti umani;
e noi, prima ciechi nello spirito,
ora lo confessiamo Figlio di Dio
e lo seguiamo come unica speranza di salvezza.
Con animo riconoscente e gioioso,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine l’inno di gloria:

È veramente cosa buona e giusta
celebrarti sempre,
qui e in ogni luogo,
Signore, Padre santo, …

In questo tempo di grazia
tu non ti stanchi di illuminare i tuoi figli
con l’annunzio gioioso della salvezza
e di sostenerli con la tua misericordia
perché conoscano la tua legge di vita
e abbiano forza di compierla con amore.
Riconoscenti per questo tuo dono,
È veramente giusto renderti grazie,
Padre santo, Dio di bontà infinita.

Tu continui a chiamare i peccatori
a rinnovarsi nel tuo Spirito
e manifesti la tua onnipotenza
soprattutto nella grazia del perdono.
Molte volte gli uomini
hanno infranto la tua alleanza,
e tu invece di abbandonarli
hai stretto con loro un vincolo nuovo
per mezzo di Gesù, tuo Figlio e nostro redentore:
un vincolo così saldo che nulla potrà mai spezzare.
Anche a noi offri un tempo
di riconciliazione e di pace,
perché affidandoci unicamente alla tua misericordia
ritroviamo la via del ritorno a te,
e aprendoci all’azione dello Spirito Santo
viviamo in Cristo la vita nuova,
nella lode perenne del tuo nome
e nel servizio dei fratelli.
Per questo mistero della tua benevolenza,
nello stupore e nella gioia della salvezza ritrovata,
ci uniamo all’immenso coro degli angeli e dei santi
per cantare la tua gloria:

 

 

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